venerdì 3 luglio 2009

RONDE NERE E CONTI IN ROSSO - La «sicurezza» imposta dal governo diventa legge

Dalle misure contro l'immigrazione irregolare (tra cui introduzione del reato di clandestinità e allungamento dei tempi di permanenza per gli irregolari nei centri di identificazione), alla legalizzazione delle 'ronde' in città. Sono alcuni dei passaggi principali del “Ddl Sicurezza” arrivato al voto finale (con la fiducia chiesta dal governo) e trasformato in legge.

Silvio Berlusconi assume sulle sue spalle per intero la responsabilità di una legge, quella sulla sicurezza, che fa già molto discutere. «L'ha voluta fermamente e fortemente il Presidente del Consiglio - scandisce in conferenza stampa a Coppito - e tutto il governo, che potrà garantire con misure più efficaci la sicurezza e la tranquillità dei cittadini». E a chi gli parla di critiche del Vaticano, il premier ribatte sbrigativo: «Non le conosco e non posso commentarle».
Il provvedimento, varato dal governo più di un anno fa e che in questi mesi ha registrato un duro braccio di ferro tra maggioranza e opposizione, ma anche forti dissensi all'interno del centrodestra, contiene anche norme per il decoro urbano (con multe salate per chi sporca le città) e contro le cosiddette stragi del sabato sera.Le critiche delle opposizioni si sono accentrate comunque sulla questione immigrati. Pd, Udc e Idv (e con loro giuristi e associazioni) hanno accusato la maggioranza di mettere in atto 'politiche discriminatorie' puntando il dito contro “l'eccessiva impronta leghista sul provvedimento che, nel corso dell'esame parlamentare, ha portato anche all'inserimento della 'schedatura' dei clochard e all'obbligo per gli immigrati di esibire il permesso di soggiorno per accedere ai pubblici servizi e agli atti di stato civile, ossia anche per registrare all'anagrafe i figli o per sposarsi.A causa di quest'ultima norma l'opposizione denuncia che da ora in poi i presidi nelle scuole e i medici di ospedali e Asl saranno comunque obbligati, in quanto pubblici ufficiali, a denunciare gli irregolari poiché la legge introduce il nuovo reato di clandestinità. Il governo controbatte che la disposizione non riguarderà i figli degli immigrati che frequentano le scuole ed esclude che i medici dovranno fare la 'spia'.Per mantenere il diritto a restare nel nostro paese gli stranieri dovranno poi essere 'ligi alle leggi'. Per ottenere il permesso di soggiorno, infatti, dovranno guadagnarsi dei 'crediti' che, in caso di violazione delle leggi, saranno decurtabili proprio come accade per la patente a punti.
Ma vediamo, sulle principali questioni, che cosa prevede il “Ddl Sicurezza”.
REATO DI CLANDESTINITÀ
Lo straniero che fa ingresso ovvero si trattiene nel territorio dello Stato violando la legge, è punito con l'ammenda da 5mila a 10mila euro e l'espulsione.
IDENTIFICAZIONE
Nel provvedimento si stabilisce che il periodo massimo complessivo di trattenimento per l'identificazione non può essere superiore a 180 giorni. Il questore, in ogni caso, può eseguire l'espulsione e il respingimento anche prima della scadenza del termine, dandone comunicazione al giudice di pace.
RONDE 'SENZA ARMI'
Via libera alle 'ronde', ovvero alle associazioni volontarie dei cittadini 'a guardia' dei quartieri. I 'volontari per la sicurezza' (così sono chiamati nella legge) non potranno girare armati e svolgeranno attività di segnalazione alle forze dell'ordine, ma non di presidio del territorio. Le associazioni saranno iscritte in un apposito elenco tenuto dal prefetto e tra esse avranno la precedenza quelle costituite da ex appartenenti alle forze dell'ordine, alle forze armate e agli altri corpi dello stato. i requisiti per l'iscrizione delle associazioni negli elenchi saranno definiti con provvedimenti successivi del Viminale.
ZONE DI SICUREZZA
Un altro pacchetto di norme riguarda i reati che destano allarme sociale, prevedendo aggravanti per l'estorsione, la rapina e la truffa. l'inasprimento di pena scatta nel caso in cui gli illeciti siano compiuti in alcuni luoghi particolarmente frequentati dai cittadini come stazioni, banche, uffici postali, parchi e giardini pubblici e fermate di autobus. si crea così una sorta di 'zone di sicurezza'. Vengono anche aggravate le pene per chi commette violenza contro i minori all'interno o nelle adiacenze di istituti di istruzione o formazione.
SINDACI “SCERIFFI”
Più poteri ai sindaci nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico, o quando ricorrono motivi di sicurezza pubblica. i primi cittadini potranno ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese dei colpevoli. se si tratta di venditori ambulanti viene predisposta la sospensione dell'attività commerciale fino all'adempimento dell'ordine e del pagamento delle spese, o la chiusura per motivi di igiene e decoro urbano.
STRAGI DEL SABATO SERA
Si inaspriscono le pene per gli automobilisti ubriachi o drogati. il 'fondo contro l'incidentalita' notturnà servirà per l'acquisto di materiali e mezzi per le forze di polizia oltre che per campagne di sensibilizzazione. Le auto sequestrate ai proprietari fermati per eccesso di alcol e uso di droga potranno essere assegnate in custodia giudiziale agli organi di polizia, prioritariamente per la prevenzione della sicurezza della circolazione stradale.
TASSA PERMESSO SOGGIORNO
La richiesta di rilascio e di rinnovo del permesso di soggiorno è sottoposta al versamento di un contributo il cui importo è fissato fra un minimo di 80 e un massimo di 200 euro. Sono esclusi i casi di richiesta d'asilo e di protezione per motivi umanitari.
FONDO RIMPATRI
E' istituito presso il ministero dell'interno un fondo rimpatri finalizzato a finanziare le spese per il rimpatrio degli stranieri.
CARCERE PER CHI AFFITTA A CLANDESTINI
Chiunque, a titolo oneroso al fine di trarre ingiusto profitto, dà alloggio o cede anche in locazione un immobile a uno straniero che sia privo di titolo di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni.
Fonte: L'Unità.it

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