Il prolungamento della linea Tre da San Donato fino a Paullo diventa un obiettivo prioritario per Palazzo Isimbardi. Guido Podestà guarda già oltre il prolungamento della linea Due, da Famagosta ad Assago, oggetto dell’accordo di programma siglato alle 11.30 di ieri al Pirellone da Regione, Provincia e Comuni di Milano e di Assago. Assieme al governatore Roberto Formigoni, ai sindaci Letizia Moratti e Graziano Musella e agli assessori ai trasporti Giovanni De Nicola (Provincia), Raffaele Cattaneo (Regione) ed Edoardo Croci (Comune di Milano), il presidente della provincia ha evidenziato l’importanza strategica della “gialla”. «In tema di allargamento della rete metropolitana oltre i confini di Milano - ha argomentato -, il prossimo obiettivo da centrare è la realizzazione della tratta San Donato-Paullo. Un’infrastruttura che la Provincia ritiene fondamentale sia nell’ottica di garantire ai cittadini collegamenti più rapidi ed efficienti sia nell’ambito di decongestionare il traffico su gomma spostando i punti di interscambio con il trasporto pubblico su rotaia sempre più lontano dai territori fortemente urbanizzati. Ci impegneremo, quindi, affinché la trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà avvenga prima dell’Expo 2015». L’assessore Giovanni De Nicola, d’altronde, sta lavorando per recuperare i fondi necessari a colmare il gap finanziario per la messa in opera. Un notevole sforzo lo ha già profuso con la delibera approvata dalla giunta della linea Due. «Io, in verità, ho fatto poco - ha ribattuto De Nicola -. Il merito di quest’operazione va interamente riconosciuto a Podestà. Ora stiamo valutando le ipotesi di finanziamento del prolungamento fino a Paullo. Ci stiamo lavorando e siamo convinti che arriveremo alla soluzione, perché crediamo fortemente in quest’opera». Al momento l’ipotesi del sovrapprezzo sul pedaggio della Tem per finanziare l’allungamento della MM3 non è stata scartata, ma è l’ultima opzione che intende prendere in considerazione questa maggioranza, proprio per evitare di pesare sulle tasche dell’utenza stradale. Fonte: Il Cittadino
mercoledì 29 luglio 2009
Podestà sul metrò a Paullo: «Sarà realtà prima dell’Expo»
Il prolungamento della linea Tre da San Donato fino a Paullo diventa un obiettivo prioritario per Palazzo Isimbardi. Guido Podestà guarda già oltre il prolungamento della linea Due, da Famagosta ad Assago, oggetto dell’accordo di programma siglato alle 11.30 di ieri al Pirellone da Regione, Provincia e Comuni di Milano e di Assago. Assieme al governatore Roberto Formigoni, ai sindaci Letizia Moratti e Graziano Musella e agli assessori ai trasporti Giovanni De Nicola (Provincia), Raffaele Cattaneo (Regione) ed Edoardo Croci (Comune di Milano), il presidente della provincia ha evidenziato l’importanza strategica della “gialla”. «In tema di allargamento della rete metropolitana oltre i confini di Milano - ha argomentato -, il prossimo obiettivo da centrare è la realizzazione della tratta San Donato-Paullo. Un’infrastruttura che la Provincia ritiene fondamentale sia nell’ottica di garantire ai cittadini collegamenti più rapidi ed efficienti sia nell’ambito di decongestionare il traffico su gomma spostando i punti di interscambio con il trasporto pubblico su rotaia sempre più lontano dai territori fortemente urbanizzati. Ci impegneremo, quindi, affinché la trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà avvenga prima dell’Expo 2015». L’assessore Giovanni De Nicola, d’altronde, sta lavorando per recuperare i fondi necessari a colmare il gap finanziario per la messa in opera. Un notevole sforzo lo ha già profuso con la delibera approvata dalla giunta della linea Due. «Io, in verità, ho fatto poco - ha ribattuto De Nicola -. Il merito di quest’operazione va interamente riconosciuto a Podestà. Ora stiamo valutando le ipotesi di finanziamento del prolungamento fino a Paullo. Ci stiamo lavorando e siamo convinti che arriveremo alla soluzione, perché crediamo fortemente in quest’opera». Al momento l’ipotesi del sovrapprezzo sul pedaggio della Tem per finanziare l’allungamento della MM3 non è stata scartata, ma è l’ultima opzione che intende prendere in considerazione questa maggioranza, proprio per evitare di pesare sulle tasche dell’utenza stradale. Fonte: Il Cittadino
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