Secondo gli ambientalisti il provvedimento causerebbe gravi disagi alle famiglie: «La Lega è d’accordo?».I Verdi contrari alla soppressione del bus di Poasco.
«La scure del centrodestra abbatte l’autobus per gli studenti di Poasco». Note decisamente critiche si alzano dal gruppo dei Verdi, a seguito della proposta recentemente avanzata dall’esecutivo del sindaco Mario Dompé nel corso della commissione servizi alla collettività e alla persona, riguardo l’eventuale taglio della navetta che dalla frazione sandonatese accompagna una cinquantina di studenti delle scuole superiori all’Istituto Omnicomprensivo. Pronta la replica del vicesindaco, con delega ai trasporti, Claudio Monti, il quale afferma: «Per il momento non è stata assunta alcuna decisione: ci sono solo delle verifiche in corso per valutare se il servizio della Sila può sopperire all’autobus di linea, che ha un costo di 45mila euro all’anno». Ma gli ambientalisti su questo punto non cedono. «L’alternativa proposta dalla giunta sarebbe un grosso passo indietro - attacca il capogruppo dei Verdi Marco Menichetti -: si vorrebbe infatti obbligare dei ragazzi minorenni ad utilizzare la linea verde della Sila, un servizio di trasporto pubblico dimostratosi fino ad oggi inaffidabile, non in grado di far posto a tutti gli studenti e che, prima di arrivare in centro a San Donato, compie un lungo e tortuoso percorso per San Giuliano e le sue frazioni. È un provvedimento che taglia i servizi pubblici e penalizza fortemente le famiglie di Poasco». In questa parentesi dedicata alla pianificazione dei servizi per il prossimo anno scolastico, in cui giovedì verrà discusso in consiglio comunale il Piano al diritto allo studio, diventa così protagonista il tema dei trasporti, in particolare per quanto riguarda i tragitti degli adolescenti. «Se dovesse emergere - precisa l’assessore Monti -, che la Sila non riesce a soddisfare le esigenze degli utenti, sarà senz’altro mantenuto anche l’autobus di linea». Ma l’attacco sferrato dalla minoranza è anche di carattere politico. «Dopo le chiacchiere e i tanti proclami fatti in campagna elettorale - interviene la presidente locale dei Verdi, Simona Rullo -, siamo veramente curiosi di capire come farà la Lega ad appoggiare una decisione che va direttamente contro le necessità delle famiglie di Poasco». Con l’occasione viene rispolverato il novero dei tagli, con un cenno che viene indirizzato «all’abolizione del servizio chiamabus»: un altro mezzo che faceva capo alla frazione decentrata, dove i collegamenti con il resto del territorio sono da tempo tema di acceso confronto politico. In ogni caso l’argomento tornerà probabilmente in auge nella prossima seduta nell’aula municipale.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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