Il comune si prepara a riprendere in mano il centro sportivo, ma dall’altra parte la società di gestione Gism si mostra determinata a non cedere terreno nel contenzioso aperto con l’amministrazione Dompé. La partita è tornata di grande attualità nella giornata di ieri, in cui il Tar (Tribunale amministrativo regionale) ha respinto la domanda, che fu avanzata da Gism, di sospensione del provvedimento di riconsegna al comune degli impianti sportivi di Metanopoli. Lo spinoso tema a questo punto tornerà sui banchi della politica, in quanto il sindaco Mario Dompé in una nota stampa ha annunciato l’intenzione di aprire un confronto in aula istituzionale. «L’ordinanza con la quale il Tar Lombardia ha respinto la domanda di sospensiva - ha affermato ieri il primo cittadino in una nota stampa -, considerando prevalente l’interesse dell’amministrazione a rientrare in possesso degli impianti, rende merito alla serietà dell’impegno con cui stiamo affrontando la vicenda». Dall’altra parte i vertici di Gism affermano: «In merito al provvedimento del Tar, Gism informa che a salvaguardia dei propri diritti e nell’interesse dell’utenza ha avviato il ricorso in appello presso il Consiglio di Stato». Nel frattempo Dompé fa sapere: «Ho chiesto al presidente del consiglio Luca Compagnone di convocare con la massima urgenza una seduta per discutere del futuro del parco sportivo Metanopoli. Vogliamo portare a conoscenza dei cittadini gli ultimi sviluppi della vicenda confrontandoci con i consiglieri sulle strategie gestionali per restituire il parco ai sandonatesi. Vogliamo che in futuro la struttura torni a essere utilizzabile senza incorrere negli errori passati con cui ci siamo trovati a doverci confrontare». Ma la società di gestione che nel 2006 si aggiudicò il bando di project financing, informa: «Gism ricorda che rimane in corso, impregiudicati i propri diritti, l’arbitrato ai sensi della convenzione in merito al titolo della convenzione, agli investimenti effettuati e rendicontati per importi pari a un milione 300 mila euro circa e alla richiesta di danni subiti, per importi complessivi pari a 3 milioni 600 mila euro. Gism, ai sensi del mandato affidato dall’amministratore, resta attiva per agevolare l’acquisto di Gism da parte di Redifin Spa, in via correlata ad accordi tra la stessa Redifin Spa e comune di San Donato in corso di negoziazione, o, in subordine, alla eventuale restituzione della convenzione al comune di San Donato a fronte del rimborso degli investimenti e della salvaguardia del ruolo sociale e sportivo di Sportiva Metanopoli». La telenovela, insomma, continua.Fonte: Il Cittadino
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