sabato 31 ottobre 2009

San Donato - La Campagnetta divide il centrodestra - Presentata una mozione con la quale si chiede al sindaco di tener conto dell’opinione dei residenti sul destino dell’area verde. Appello a Dompé da due consiglieri leghisti e un esponente del Pdl.


La Campagnetta di via Di Vittorio diventa un argomento di discussione all’interno della coalizione di centrodestra. Nella giornata di ieri due consiglieri della Lega nord (Luigi Ghilardi e Alessandro Vigorelli) hanno depositato una mozione, che conta sull’adesione dell’esponente del Pdl Manolo Lusetti, in cui sostanzialmente chiedono al sindaco Mario Dompè e al suo esecutivo di assumersi un impegno per la tutela dell’ex canale navigabile. Secondo i promotori del documento la fascia verde del quartiere che ospita oltre 6mila abitanti dovrebbe trasformarsi in un privilegiato percorso, immerso nella natura, di collegamento tra le abbazie del territorio. I tre esponenti della coalizione di centrodestra si mostrano quindi fermi su una posizione in aperto contrasto rispetto a quanto dichiarato dal sindaco Mario Dompé nell’editoriale del periodico comunale in distribuzione in questi giorni. Riguardo il movimento che si è creato a tutela della Campagnetta, il sindaco infatti dice: «Da mesi è in atto una campagna mediatica e demagogica volta a limitare le nostre scelte e a creare dissenso nei confronti della nostra amministrazione». Del resto i segnali politici che preannunciavano scontro non sono mancati. In settembre l’esponente locale del Pdl Luca Squeri aveva presentato un piano di lavoro, che evidenziava la presenza di un’alternativa alla pioggia di mattoni, consentita dalla legge. Nello stesso periodo la Lega nord aveva organizzato alcuni gazebo, lanciando la strategia di valorizzare il luogo, trasformandolo in un corridoio rigorosamente verde tra i pregiati esempi di architettura monastica di Chiaravalle e Viboldone. In risposta alle istanze sostenute da oltre 1500 cittadini che si sono riuniti nella petizione promossa dal comitato “Giu le mani dalla Campagnetta”, sostenuto da Rifondazione comunista, nei mesi scorsi sulle strategie per il domani del patrimonio naturale di via Di Vittorio si è infatti intravisto un fronte bipartisan. «È evidente - dice Luca Squeri -, che se il sindaco non intende ascoltare la voce forte e chiara di 2mila cittadini che chiedono di salvaguardare l’unico polmone verde del loro quartiere, quando ci saranno le prossime elezioni non si ricandiderà sindaco». Mentre l’onorevole della Lega nord, Marco Rondini, afferma: «Dal momento che c’è una possibilità che va nella direzione richiesta dai residenti di via Di Vittorio, non vedo perché questa strada non debba essere percorsa dalla maggioranza, di cui siamo parte integrante». A questo punto, le prossime battute si terranno in aula consiliare, quando i portabandiera lumbard Luigi Ghilardi e Alessandro Vigorelli, insieme a Manolo Lusetti del Pdl chiederanno al sindaco e al resto della coalizione di centrodestra un segnale positivo. La mozione si conclude con un passaggio in cui viene chiarito che gli obiettivi illustrati devono essere raggiunti «senza allocazione edificabile alcuna».Fonte: Il Cittadino


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