martedì 27 ottobre 2009

San Donato - Metanopoli assediata da traffico e smog - Sotto accusa la situazione delle vie Fermi e Caviaga trasformate in terminal della metropolitana: «Una zona invivibile». Appello dei residenti al sindaco per trovare soluzioni a breve.


«Signor sindaco, a quasi metà del suo mandato non abbiamo ancora notizia della volontà di ripristinare la vivibilità ambientale nella zona residenziale delle vie Fermi e Caviaga, impropriamente trasformata in un terminal della metropolitana». Il comitato di cittadini che si sentono assediati da ingorghi di mezzi e auto in sosta, torna così a fare appello al vertice del comune, con una lettera in cui chiede un coinvolgimento attivo nella stesura del nuovo Piano urbano del traffico. L’obiettivo è teso a risolvere gli annosi problemi che affliggono i sandonatesi della parte di Metanopoli che è diventata ormai un asse strategico di passaggio, con pendolari che a rotazione svoltano in via Caviaga per dirigersi verso la metropolitana, utilizzando il parcheggio regolato a disco orario di due ore. Si aggiunge poi l’esodo quotidiano di auto in sosta temporanea che scaricano e attendono passeggeri, utilizzando l’apposita piazzola. I diretti interessati portano così nuovamente alla ribalta l’annoso dilemma, lamentato a gran voce da oltre 15 anni e contrastato con una serie di battaglie condotte contro traffico, rumore e smog. «La situazione è uguale a quella del 2005 - fanno presente i cittadini -, poiché i problemi viabilistici e di inquinamento ambientale e acustico non può risolverli il semplice trascorrere del tempo, ma soltanto l’adozione di provvedimenti in antitesi con le decisioni della precedente amministrazione, le quali sono in totale dispregio delle leggi sull’inquinamento ambientale e acustico, del vincolo ambientale sul Villaggio Metanopoli, dello statuto del comune e della Direttiva ministeriale 24/06/2005». Visto il quadro, gli esponenti della delegazione, guardando alle prossime scadenze, in cui saranno tratteggiate anche le prospettive per l’assetto viabilistico futuro, iniziano a mettere le mani avanti. Dal canto loro, chiariscono: «In un nuovo Piano urbano del traffico il mantenimento della situazione odierna in via Caviaga apparirebbe oggettivamente insostenibile». Partendo da queste premesse i diretti interessati ritengono possa essere di particolare importanza la loro presenza all’interno dei tavoli in cui, zona per zona, verrà puntato l’obiettivo sulla circolazione viaria, con un’ottica che guarderà soprattutto al domani della città, anche in virtù degli sviluppi urbanistici che saranno previsti nel Piano di governo del territorio. Nella missiva, che è già stata protocollata il mese scorso in comune, viene fatto cenno all’antologia di documenti prodotti negli anni, nell’auspicio che nel tratto più “caldo” di Metanopoli possano essere introdotti gli auspicati correttivi. Per quanto riguarda le possibili ricette, i cittadini nel documento ricordano: «Per la nostra zona le alternative esistono». È scattato così il conto alla rovescia, in attesa delle risposte ufficiali, con l’auspicio che «entro l’anno in corso saranno adottati provvedimenti specifici».Fonte: Il Cittadino

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