sabato 17 ottobre 2009

San Rocco, rinvio per il ponte galleggiante: l’apertura ora è spostata a metà novembre .


La prima previsione iniziale lo voleva in funzione a partire da oggi, sabato 17 ottobre. Invece il ponte galleggiante provvisorio sul Po è all’incirca a metà della sua realizzazione e anche la seconda ipotesi di inaugurazione per fine mese sembra a rischio. Dai tecnici si parla sempre con maggiore insistenza del 10 novembre come possibile data per l’apertura, anche se da parte di Anas non è stata rettificata l’indicazione di fine ottobre che aveva fornito lo stesso presidente Pietro Ciucci in visita al cantiere 10 giorni fa.A oggi è stata realizzata soltanto la struttura portante della parte del ponte galleggiante che va dalla sponda lodigiana all’appoggio sulla lingua dell’isolotto Maggi, circa 70 metri. Qui sono stati già posati tutti i sostegni di palificazione e i grandi galleggianti che serviranno a tenere in quota il ponte con l’altezza del fiume. Ben visibili sono già anche le strutture di ancoraggio a terra, dei grandi pali. Manca la sede viaria vera e propria, realizzata in travi di legno, che sarà posata nei prossimi giorni. La strada di raccordo, invece, è ormai chiaramente tracciata, con partenza dalla viabilità ordinaria di fianco al parco commerciale San Sisto dalla rotatoria dell’Auchan. Il terreno è stato battuto e pressato, e martedì dovrebbero iniziare le attività di asfaltatura.La settimana prossima, quindi, il ponte galleggiante su lato lodigiano potrebbe prendere la sua forma definitiva.Ancora indietro, invece, la realizzazione dall’isolotto Maggi fino al lato piacentino, circa 175 metri di superamento del Po: si lavora all’intersezione con la viabilità ordinaria a Piacenza e domani saranno posati i primi galleggianti. L’opera però è eseguita interamente sull’isolotto Maggi per le difficoltà riscontrate a Piacenza a causa della mancanza di spazi sufficienti. In pratica, sarà realizzata una grande zattera mobile che sarà poi spostata verso sponda piacentina e là ancorata. Allo stato attuale della lavorazione, dunque, sembrano necessarie più di due settimane per concludere l’opera, e da qui l’indicazione che circola tra gli addetti ai lavori di un’entrata in funzione per il 10 novembre. Inoltre, finora le condizioni climatiche sono state particolarmente favorevoli, con poche giornate di pioggia e con la possibilità di lavorare nell’alveo quasi asciutto del fiume. Ogni giorno di cattivo tempo comporterebbe un ulteriore spostamento della data d’apertura.Fonte: Il Cittadino

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