Inverno alle porte, via ai lavori di manutenzione straordinaria della Binasca e della Valtidone, cuori del traffico milanese. I “soliti” lavori verrebbe da dire, perché non c’è anno che sulle provinciali 40 e 412 non cada il cantiere, con i pendolari sudmilanesi rassegnati a fronteggiare per un tempo più o meno lungo il senso unico alternato. Stavolta (da ieri sera sino al 25 novembre, data indicativa), fra Melegnano, Carpiano, Binasco e Locate Triulzi tocca alla riasfaltatura ordinaria, con cantiere mobile e occupazione di una sola corsia a turno. Ma perché, puntuale come le tasse, ogni anno - salvo saltuarie irregolarità - cade il cantiere sulla Binasca? Da palazzo Isimbardi mettono in chiaro le cose una volta per tutte: «La strada provinciale 40? - spiegano dsl settore trasporti -: non solo è una delle strade più trafficate d’Italia, ma dell’intera Europa. Il numero di mezzi pesanti in movimento fra l’A1 e l’A7, cioè fra i due caselli autostradali di Melegnano e Binasco, è fra i dieci movimenti più pesanti in tutto il continente». Insomma la Binasca di fatto rappresenta ormai un’autostrada sotto mentite spoglie di provinciale, e non a caso si è pensato a costruirla davvero, l’autostrada nuova, in questo quadrante milanese: è la tangenziale ovest esterna, gemella della est esterna dall’altra parte di Melegnano. Tutto ciò spiega perché su certe provinciali si interviene quando si può, e invece con l’accoppiata Binasca-Valtidone i lavori cadono fatidici ad ogni cambio di calendario. E nemmeno si possono fare tutti di notte, o nel week-end. Anche su questo la provincia fornisce chiarimenti: «In linea generale - spiegano i portavoce dell’assessore provinciale ai trasporti Giovanni De Nicola, insediatosi con l’affermazione elettorale di Guido Podestà - quella di eseguire i lavori di notte dovrebbe diventare addirittura la regola, sempre la prima opzione. Il punto è in che stagione dell’anno si lavora. L’intervento sulla strada provinciale 40 e sulla ex statale 412 inizia a metà novembre: di notte si va già a 4,5 gradi. Troppo freddo per posare gli asfalti, rischiamo di spendere doppio facendo il bis in primavera». Dunque, da mercoledì 11 entrano nel cronoprogramma degli interventi le seguenti tratte (l’intervento è sempre sulla carreggiata intera): provinciale 40, fra il chilometro 2,350 e il 3,050; chilometri 3,340-3,900; chilometri 10,370-10,470; ex statale 412; chilometri 3,380-3,867; chilometri 6,800-7,600. E la tangenziale ovest esterna? Il progetto che presto potrebbe scompigliare l’agenda amministrativa a Cerro al Lambro, Carpiano, in tutto l’Alto Pavese? Palazzo Isimbardi ha detto chiaramente che la ovest esterna va fatta, ma i broletti aspettino che carta canti: «Non c’è nessun atto concreto, solo le dichiarazioni», chiarisce Dario Signorini, sindaco di Cerro al Lambro.Fonte: Il Cittadino
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