giovedì 5 novembre 2009

Codogno - Stazione, un viaggio nel Far West - Il pattume è ammucchiato persino in mezzo ai binari e le due sale d’aspetto esterne sono inagibili.Il degrado dello scalo Fs tra immondizia e graffiti .


Ai graffiti e agli intonaci scrostati quasi non si fa più caso, l’abitudine all’incuria ed allo scarso senso civico portano (purtroppo) ognuno di noi a scandalizzarsi sempre meno. Ma il pattume visibile tra i binari e ammucchiato nelle due piccole sale d’attesa sotto le pensiline esterne quello no, non passa inosservato. Così come la tristezza di binari (il 5 soprattutto) invasi da erbacce e cespugli in totale libertà. Benvenuti alla stazione ferroviaria di Codogno, dove sporcizia e senso assoluto di mancanza di cura la fanno da padrone. Soprattutto nell’area esterna dei binari: qui nessuno chiede pulizie in grande stile, quel che cittadini ed utenti auspicano è piuttosto una manutenzione minima che permetterebbe di eliminare situazioni di abbandono davvero sgradevoli. L’esempio più eclatante? Da vero e proprio Far West, pronto a focalizzarsi sulle due sale di aspetto che si trovano al centro del marciapiede esterno di attesa tra il secondo ed il terzo binario. La loro funzione sarebbe quella di accogliere i passeggeri in attesa del treno. Peccato però che siano chiuse e bloccate. Delle due porte di ingresso una non ha neppure più la maniglia. L’altra ce l’ha ancora, rotta però, agganciata alla serratura. Se si getta l’occhio all’interno si rimane poi a bocca aperta: rifiuti accatastati a mucchi, panche di seduta divelte dalla loro postazione, rovinate, qualcuna coperta da fogli di giornale. Come dire: degrado e sporco, lo stesso che riveste ormai anche le vetrate delle due sale. Tra i binari lo scenario non migliora. Se il primo binario ancora se la cava, il quinto è in pieno lancio di «sos»: tra i percorsi ferrati si vedono bottiglie di plastica abbandonate, lattine ormai vuote, cartacce, stracci, pacchetti di sigarette. E sempre qui proliferano erbacce e cespugli, in bella vista tra sassi e tratta ferrata. E lasciamo stare le scritte sui muri che accompagnano chi cammina nel sottopasso ferroviario, puntiamo invece attenzione alle due bacheche che, sempre nel sottopasso, dovrebbero segnalare orari di arrivo e di partenza: “graffittate” pure loro, una non più protetta neppure dal vetro. Tra i tanti segnali di incuria anche quello dei percorsi di gomma anti-scivolo, in più punti ormai sollevati, diventati a loro volta dei possibili rischi di inciampo. «E questa dovrebbe essere la stazione della capitale della Bassa? - sbotta con amarezza ironica il consigliere di minoranza Pierattilio Tronconi -. Già quotidianamente i pendolari fanno i conti con ritardi e soppressione dei treni, che almeno non debbano stare a fianco di tanta sporcizia ed incuria». Ammette il degrado il sindaco Emanuele Dossena, che puntualizza però come l’area della stazione sia di competenza delle Ferrovie dello Stato. «Mi farò interprete presso le Ferrovie dello Stato di questi disagi - garantisce Dossena - Codogno merita una stazione più pulita e ben mantenuta».Fonte: Il Cittadino

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