martedì 3 novembre 2009

In occasione della festività, Sandonatopoli vuole ricordare il maestro della Napoletanità - Totò :« 'A morte 'o ssaje ched''è? ...è una livella»



La poesia è ambientata in un cimitero, dove un malcapitato rimane chiuso. Questi assiste incredulo al discorso tra due ombre: un marchese e un netturbino. Il marchese si lamenta del fatto che il netturbino si sia fatto seppellire accanto a lui, ma il netturbino gli fa notare che non è stato lui a scegliere dove esser seppellito; vedendo che il marchese continua con il suo lamento, il netturbino perde la pazienza e gli fa notare che, indipendentemente da ciò che si era in vita, col sopraggiungere della morte si diventa tutti uguali.

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