mercoledì 4 novembre 2009

Castiglione d’Adda - Alla cascina “Ca’ dell’Acqua” il bazar per gli esperti di guerra - Alla Maiocca in vendita un centinaio di oggetti militari, tutti originali.

Ad accoglierti, in cima alle scale, è un manichino vestito di tutto punto con abbigliamento originale inglese della seconda Guerra mondiale: camicia, giubbotto, cinturone, attrezzatura porta munizioni. Ma la sorpresa arriva appena si varca la soglia ed ha il sapore di un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo.Perché altro non si può dire quando si poggia lo sguardo su un elmetto austriaco risalente alla Grande Guerra del 1915-1918 o su una maschera anti-gas tedesca del secondo conflitto mondiale. Tutti originali. Come anche originale è l’elmo americano presumibilmente indossato da un militare in Vietnam: la stoffa è verde e marrone per mimetizzarsi nella foresta vietnamita, la frase scritta a mano «Born to Kill» è a fianco del simbolo della pace. Basta poi girare su se stessi e l’attenzione la cattura un elmetto italiano risalente niente meno che alla storica battaglia di El Alamein nel 1942. Benvenuti a “A.A. Militaria Collectors”, vero e proprio regno per collezionisti di oggettistica ed abbigliamento militare. Riduttivo definire “negozio” questa attività aperta nella cascina «Ca dell’Acqua» che si trova sulla provinciale per Castiglione d’Adda. La sua particolarità già la si capisce nel cortile antistante la cascina, quando la propria macchina la si posteggia a fianco di tre veicoli cingolati risalenti alla seconda Guerra Mondiale. E subito capisci: qui quel che si mette in mostra (e si vende) è una passione. Quella di Andrè Maupas, per la precisione, titolare assieme alla codognese Katia Soffientini di “A.A. Militaria Collectors”. Francese d’origine ma in Italia ormai da anni, Andrè Maupas fin da piccolo ha avuto la passione per cimeli, oggettistica, attrezzature militari. «Quarant’anni fa, in Francia, bastava andare in campagna per trovare nei campi e tra i cespugli oggetti di guerra- ricorda Maupas- La mia passione è nata così, quando neppure avevo dieci anni e già mi divertivo a raccogliere questi oggetti carichi di storia». Da adulto, ecco poi le ricerche tra rigattieri, fiere specializzate, mercati di settore. Il risultato? Una collezione di centinaia di oggetti militari: telemetri, binocoli, elmetti, ottiche, gavette, giberne, divise, radio, munizioni, maschere anti-gas, piccozze, racchette da neve.Tutti rigorosamente originali: usati da soldati di diverse nazionalità nelle guerre del secolo scorso, intrisi di esistenze passate al fronte. «Abbiamo anche qualche riproduzione- precisano Andrè Maupas e Katia Soffientini- che ridà però forma ad oggettistica miliare ormai introvabile. Di certo, la maggior parte di quel che vendiamo è un pezzo originale, per un business che guarda soprattutto al mercato dei collezionisti e degli appassionati del settore». I prezzi? Dipende: vanno da qualche decina di euro per le riproduzioni di capi di abbigliamento a qualche migliaio di euro per pezzi d’ottica originale. Fermo restando un fatto: che i cimeli più preziosi in vendita non ci andranno mai. Fonte: Il Cittadino

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