mercoledì 4 novembre 2009

Virus A, Codogno pronta all’emergenza - Pronto soccorso stracolmo ma la direzione sanitaria si organizza: massima accoglienza al nosocomio cittadino di viale Marconi. Il reparto di Medicina dell’ospedale ha aumentato i posti letto.


Febbre e mali di stagione intasano il pronto soccorso: per fronteggiare l’emergenza, il reparto di medicina manda a regime i suoi posti letto di degenza.In tutto 36, per la precisione, quelli che da ieri sono stati attivati alla medicina dell’ospedale di viale Marconi per venire incontro alle esigenze di un territorio alle prese con termometro e farmaci antipiretici. Proprio il diffondersi dei mali di stagione (con i comprensibili timori legati alla nuova influenza A) è stato alla base della decisione presa dalla dirigenza sanitaria. Risultato: funzionante con 30 posti letto dallo scorso 17 ottobre, il reparto di medicina ieri ha ampliato i propri numeri di degenza, entrando in funzione a regime con 36 posti letto (più 2 posti in day hospital). La decisione è stata presa non senza qualche malumore del personale sanitario di reparto. Quello infermieristico, innanzi tutto, che deve fare i conti con la mancanza di tre operatori: al posto di venti infermieri, il reparto attualmente «viaggia» con diciassette infermieri (più la caposala), numeri che sono sì dentro i limiti dell’accreditamento ma che comunque costringono infermieri e personale a notevoli carichi di lavoro. Questo inconveniente, però, dovrebbe rientrare nelle prossime settimane: entro questo stesso mese di novembre, due nuove unità infermieristiche dovrebbero arrivare a dare man forte all’attività della medicina. Di certo, il reparto coordinato dal primario dottor Luciano Fugazza si conferma settore sanitario strategico della offerta ospedaliera del nosocomio codognese. Soprattutto adesso, con l’arrivo dei mesi di brutta stagione. Non che la medicina, peraltro, non abbia affrontato momenti di tensione nei mesi scorsi. Ben si ricordano le proteste e i malumori dello scorso settembre, quando l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi comunicò l’accorpamento delle due sezioni di reparto «uomo-donna» (ciascuna da 24 posti letto) in un’unica sezione da 36 posti letto complessivi. Contestata allora, quella decisione è sempre stata confermata in questi mesi, tanto che la medicina, dai 24 posti letto di questa estate (in regime ridotto per il periodo estivo), è poi passata a 30 posti letto (avviati dal 17 ottobre) per arrivare da ieri ai complessivi 36 posti di degenza. Collocato nel blocco C dell’ospedale, il reparto beneficia però dei risultati della riqualificazione avvenuta nei mesi scorsi: realizzazione dell’impianto di condizionamento, rinnovo dei serramenti, rifacimento dei servizi igienici, cambio delle pavimentazioni. E dunque: tra restyling strutturale e riorganizzazione di degenza, la medicina è sempre stata in prima linea nell’affrontare i problemi sanitari della città e della Bassa.Fonte: Il Cittadino

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