La sicurezza, il decoro e la riqualificazione della stazione di San Donato passeranno attraverso una serie di deterrenti, a partire dall’installazione di un sistema di apertura automatizzato, per evitare intrusioni notturne. Il programma di interventi che dovrebbe decollare nei prossimi mesi per restituire sicurezza e decenza alla struttura del Quartiere Affari, una delle fermate dei convogli più nuove del Sudmilano, nella mattinata di ieri è stato nuovamente oggetto di confronto tra l’assessore ai trasporti del comune di San Donato Claudio Monti e i rappresentanti di Trenitalia. «Innanzitutto - ricorda l’assessore -, come comune attraverso la polizia locale forniremo la nostra collaborazione per il funzionamento del sistema che verrà installato all’ingresso alla stazione, che rimarrà chiusa nelle ore notturne e sarà sorvegliata dalle telecamere. Inoltre dovranno essere eseguite alcune opere per risolvere il problema delle infiltrazioni e sto pensando anche di rivedere l’impatto estetico, magari coinvolgendo qualche associazione di graffitari, che realizzi nuovi murales lungo le pareti del corridoio interno». A segnalare un clima che stava degenerando, nei mesi scorsi furono alcuni pendolari che fanno capo al panorama di terziario sandonatese, i quali sottolinearono l’esigenza di un potenziamento dell’illuminazione, nonché di alcuni interventi che potessero contrastare situazioni di degrado. Dopo un primo sopralluogo dell’assessore, si è aperta una collaborazione con Trenitalia per far fronte ai disagi lamentati, attraverso nuovi investimenti che per aver durata nel tempo devono anche passare da iniziative finalizzate a tenere lontani vandali e sbandati dalla struttura dedicata ai passeggeri. Altra pagina riguarda invece l’annoso dilemma del sottopasso tra il quartiere sandonatese di via Di Vittorio e la stazione di Borgolombardo, su cui l’esecutivo di centrodestra tenterà di mettere mano. Per il momento viene reso noto che «sono in corso alcuni approfondimenti per capire come è distribuita la competenza tra i due comuni, per poi nel caso iniziare una collaborazione con la giunta di San Giuliano». Ma in prima istanza, i segnali di miglioramento dovrebbero iniziare a scorgersi presso la fermata del Quartiere Affari che, a neanche dieci anni dalla sua inaugurazione, reclama una serie di investimenti sia in termini di manutenzione, sia per assicurare efficaci misure che possano tutelare lo strategico punto di riferimento per la mobilità locale.Fonte: Il Cittadino
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