Il comune di San Donato nel corso della seduta consiliare di mercoledì ha salutato definitivamente Rocca Brivio, che per la maggioranza di centrodestra rappresenta un fardello con poche prospettive di reddito. La decisione di cedere le quote di partecipazione del 20,80 per cento nella società che gestisce il gioiello architettonico, ha però sollevato una levata di scudi tra la minoranza, che ha rivendicato a spada tratta la scelta effettuata nel 1997 di aprire una collaborazione tra i comuni dell’asse via Emilia, con l’appoggio dell’associazione culturale, allo scopo di rendere fruibile la Rocca al pubblico. Ma in base a quanto emerso nel dibattito, non solo gli altri soci (tra cui i comuni di San Giuliano e Melegnano) dovranno decidere se acquisire le quote vacanti, esercitando il diritto di prelazione, ma anche la società Tasm, che nel 2005 assorbì il 51 per cento di quote con un impegno di investimento pari a 2 milioni e 500mila euro avrebbe rinunciato a mettere in atto il progetto di ristrutturare i sottotetti per insediarvi i propri uffici. Lo ha annunciato l’assessore al bilancio, Pietro Cerlesi, il quale ha sottolineato: «Tasm, è emerso da un recente incontro, non intende più insediare i propri uffici in Rocca, bensì li accorperà alla sede milanese. Sino ad ora di piani di rilancio non ne abbiamo visti, così come non si vede un futuro nella gestione. la società Tasm si era presentata in veste di finanziatore, ma a quanto pare non lo sarà più. Intanto ci sono dei costi fissi incomprimibili, come quello per la custodia dell’immobile». La coalizione di centrodestra, con bilanci alla mano, ha dato pieno appoggio alla linea perseguita dall’esecutivo. Ma il capogruppo di “Noi per la città”, nonché ex sindaco Gabriella Achilli, ha evidenziato che la precedente gestione di Andrea Checchi aveva dimostrato la capacità della Rocca di produrre in futuro anche una rendita.L’esponente dei Verdi, Marco Menichetti, ha sottolineato: «Ragionando in questo modo allora anche Cascina Roma, piuttosto che la biblioteca e altri beni storici non producono redditi, sebbene abbiano un valore per il territorio». Fatto sta che la decisione del comune di San Donato, in una fase in cui anche Tasm sembra tornare sui suoi passi, potrebbe aprire scenari non esaltanti per il maniero sangiulianese. E Cerlesi ha già anticipato che il bilancio 2009 «si chiuderà con un decifit che va dai 50 ai 70mila euro». La Rocca è stata protagonista del dibattito in una serata in cui il sipario si era alzato ad inizio lavori di fronte ad una sala gremita di pubblico per assistere allo scontro politico sulle due mozioni per la salvaguardia della Campagnetta. Ma i documenti, che aprono un fronte trasversale e bipartisan per la tutela dell’ex canale navigabile, saranno protagonisti di un nuovo consiglio comunale, che è stato convocato per la serata di lunedì.Fonte: Il Cittadino
venerdì 27 novembre 2009
San Donato - L’addio a Rocca Brivio ora è ufficiale - Via libera dal consiglio comunale alla cessione delle quote di partecipazione nella gestione dello storico complesso.Intanto anche la società Tasm rinuncia a trasferire la sua sede.
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