martedì 10 novembre 2009

San Donato - Senzatetto nella ditta dismessa: «Tocca alla proprietà intervenire» - Il municipio risponde ai cittadini che lanciano l’allarme sull’ex Carte valori.


Rispetto alle segnalazioni di occupazione abusiva dell’ex stabilimento Carte valori da parte di un gruppo di senzatetto, secondo il comune il primo passo dovrà compierlo la proprietà, attraverso una denuncia ai carabinieri. Dopo la segnalazione all’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) effettuata da un portavoce del quartiere di Certosa, che ha fornito una serie di dettagli sulle abitudini dei presunti irregolari, a seguito di una prima risposta che annunciava approfondimenti sul caso, nella giornata di ieri è arrivato il riscontro definitivo. «Le comunico - si legge nel testo della risposta arrivata dal municipio -, che dopo avviso inoltrato alla proprietà nell’area in oggetto per l’intervento adeguato, si attende, dalla stessa, la necessaria denuncia ai carabinieri». A questo punto tra l’agglomerato urbano alle prese con uno stabile che rischierebbe di diventare fucina di degrado, inizia ad alzarsi l’interrogativo su chi sia il proprietario dell’immobile. Senz’altro in passato, dal momento che dall’unità di Certosa uscivano valori bollati, l’intervento era dello Stato. Ma dopo la dismissione, che risale agli anni più recenti, si sono sommati numerosi interessamenti riguardo alle sorti del complesso: nessuno tra gli abitanti in ogni caso è in grado di dire chi sia il nuovo proprietario dell’area. In un momento in cui a San Donato è iniziato il percorso per redigere il nuovo Pgt (Piano di governo del territorio), dove probabilmente pensando ad un futuro di sviluppo urbanistico anche per l’ex Carte valori si apriranno una serie di valutazioni, nel frattempo i residenti seguono con ansia gli aggiornamenti. Ma soprattutto gli abitanti del quartiere non perdono d’occhio l’indirizzo che da alcuni mesi sembra essersi trasformato in una meta per senzatetto e sbandati, i quali alla sera vi farebbero puntualmente tappa fissa, per poi sparire al mattino presto. Le voci dei cittadini portano così alla ribalta il problema dell’occupazione degli stabili dismessi che in questo tratto di hinterland hanno già più volte costituito una situazione di emergenza, richiedendo in più occasioni l’intervento delle forze dell’ordine per sgomberi in grande stile. In virtù di casi precedenti, i residenti della zona nei giorni scorsi hanno lanciato l’allarme, sollecitando alle istituzioni risposte celeri sulla questione. Ma pare che in prima istanza dovrà muoversi la proprietà per chiedere un eventuale sgombero, che in attesa di un piano di recupero dovrà essere inevitabilmente seguito da una serie di soluzioni anti intrusione.Fonte: Il Cittadino

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