venerdì 20 novembre 2009

San Giuliano - In marcia per amore della pace: i bambini sfilano tra le bandiere


I principi di pace, di non violenza e di amicizia tra i popoli a San Giuliano sono raffigurati in un puzzle, che i giovani rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi ieri mattina hanno assemblato di fronte ad un migliaio di alunni, nel giardino della scuola media Don Milani. Tra le note dei Beatles, in occasione della marcia mondiale in cui questi valori prioritari sono tenuti alti in una lunga mappa di paesi, ieri sul territorio si è tenuto un evento in grande stile, con un corteo che ha visto i bimbi delle classi terze, quarte e quinte elementari e gli adolescenti delle medie, accompagnati dalle loro insegnanti, percorrere un tragitto simbolico lungo le vie cittadine per fare poi tappa nell’area esterna del plesso didattico del centro cittadino. L’assessore alla cultura Silvano Filipazzi, insieme ad alcuni rappresentanti del mondo della scuola ha ricordato così alle giovani generazioni la stretta esigenza di un grande impegno collettivo, che deve contare su una larga rete, al fine di formare un compatto fronte umano contro ogni guerra. Il puzzle, che nasce dalla creatività di un gruppo di giovani rappresentanti del mondo dei bimbi e degli adolescenti, dopo aver debuttato pubblicamente nel corso dell’evento, verrà affisso in aula consiliare, quale segno che ricorderà la partecipata mattinata di ieri e il valore che questa assume per tutta la collettività sangiulianese. Dopo la passeggiata in gruppo, i bambini disposti a ferro di cavallo, in un largo semi cerchio, hanno ascoltato i messaggi che venivano amplificati da un microfono posto di fronte all’entrata della scuola, dove con uno striscione era stato segnalato alla città lo spirito con cui è stata promossa la manifestazione. A questo momento seguirà già oggi un nuovo passo verso la partecipazione dei più giovani alla vita cittadina, con l’insediamento del nuovo consiglio comunale dei ragazzi, che si terrà alle 10.30 in aula consiliare. I riflettori si accenderanno così sui rappresentanti eletti dai loro compagni, che diventeranno interlocutori dell’amministrazione comunale, aprendo un dialogo sui problemi che coinvolgono il loro mondo di giovani studenti, che si stanno preparando a diventare i cittadini del futuro. E fornendo, forse, qualche spunto interessante per un mondo che guardi anche agli altri.Fonte: Il Cittadino

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