domenica 15 novembre 2009

San Rocco al Porto - Apre il ponte, termina l’isolamento - L’inaugurazione a 200 giorni dal crollo del vecchio manufatto, nel pomeriggio transito dei veicoli. Taglio del nastro stamattina per il viadotto di barche sul Po.


Apre questa mattina il ponte provvisorio sul Po: dopo meno di 200 giorni dal crollo del 30 aprile scorso dello storico ponte Anas della via Emilia, il collegamento di viabilità ordinaria tra Lombardia ed Emilia è ripristinato. Il programma della mattinata prevede un incontro dei vertici Anas con le autorità locali e la stampa presso la prefettura di Piacenza alle 11 e quindi un trasferimento sul ponte provvisorio per l’inaugurazione e la messa in servizio della struttura. Nel pomeriggio il ponte sarà in funzione a tutti gli effetti. L’opera si compone di una strada d’accesso che scorre di fianco al parco commerciale San Sisto a San Rocco al Porto, di una struttura galleggiante per 92 metri di lunghezza sul braccio di fiume tra la sponda lodigiana e l’isolotto Maggi, una strada in rilevato basso sull’Isolotto Maggi, 185 metri di struttura galleggiante per superare il Po, una rampa di raccordo alla viabilità ordinaria di Piacenza. Largo 7,50 metri, vi potranno transitare tutti i veicoli sotto i 35 quintali di peso, come già accadeva per il ponte della via Emilia, e tutti i mezzi di soccorso, ambulanze, autopompe e autogru dei pompieri. Agli autobus di linea sarà consentito il transito in senso unico alternato di marcia. Le corse territoriali degli autobus di linea manterranno per il momento inalterati gli orari di servizio stabiliti a settembre, con passaggio però sulla nuova struttura. Solo la linea Parma-Piacenza-Milano continuerà a passare in autostrada. Nel giro di una settimana o due saranno comunicate eventuali modifiche agli orari. Sul ponte non potranno transitare biciclette e pedoni, e la velocità massima consentita ai veicoli è di 30 chilometri orari. Il ponte sarà in funzione tutti i giorni salvo chiusure per motivi di sicurezza, dalle 5 del mattino fino alle 23 di sera, per 14 mesi, fino a fine 2010, il tempo necessario alla ricostruzione del ponte crollato. La struttura galleggiante potrà restare in funzione quando il livello idrometrico del fiume è compreso tra meno 1 e più 3,5 metri, mentre in caso di emergenza sarà aperta o addirittura smontata nel giro di poche ore. L’accesso all’area del ponte sarà controllato da due stazioni di guardiania, una su lato lodigiano e una su lato piacentino, con tanto di sbarra, semaforo e pannello luminoso a messaggio variabile. Le due stazioni sono supportate da un sistema di videosorveglianza e sono collegate con le centrali dell’Aipo, l’agenzia del fiume Po per le rilevazioni in tempo reale degli andamenti della portata del fiume. Con l’entrata in funzione del ponte galleggiante terminano gli impegni di Anas per il rimborso del costo del pedaggio autostradale ai residenti dei 70 comuni indicati a maggio, ma ancora non è stato chiarito da quando l’autostrada tornerà a pagamento e se in tutte le fasce orarie d’attraversamento, compresa quella notturna in cui il transito sul ponte non è consentito.Fonte: Il Cittadino

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