venerdì 19 febbraio 2010

San Donato - La lotta a bullismo e baby gang si farà con dei progetti musicali - L’assessore Amè annuncia iniziative per coinvolgere le band del territorio

«La battaglia contro bullismo e baby gang passa anche attraverso i progetti dedicati ai più giovani: noi siamo pronti a disporci in prima fila». Se nei giorni scorsi il delicato tema dei minori “difficili” è tornato in auge sul territorio di San Donato a seguito di alcuni spiacevoli episodi, l’assessore alla partita Ilaria Amé spiega: «Ho già chiesto un potenziamento dei controlli da parte della polizia locale, soprattutto nelle aree del territorio, come via Europa bis, che si prestano maggiormente a questi fenomeni. Di segnalazioni in comune ne abbiamo ricevute molte e intendiamo lavorare in più direzioni. Anche come consulta giovani vogliamo fornire un contributo importante, che guardi innanzitutto alla prevenzione. Ci stiamo già muovendo con progetti concreti al fine di fornire ai ragazzi del nostro territorio sempre più occasioni di aggregarsi intorno a iniziative, che possano incontrare il loro interesse». Proprio nella giornata di ieri era in calendario un incontro con gli interlocutori dei comuni di San Giuliano e Melegnano al fine di mettere a punto un progetto da presentare in adesione al bando del ministro Meloni. Sull’idea messa in campo, che se ottenesse i finanziamenti potrebbe mettere in rete le giovani generazioni del Sudmilano, per il momento vengono offerte poche anticipazioni. È certo che correrà sull’onda della musica, quasi a ricalcare una cultura “on the road”. L’iniziativa, che arriverà a Roma in cerca di finanziamenti, dovrebbe chiamarsi “Bande larghe” e potrebbe tirare fuori dagli scantinati dei talenti. Del resto San Donato con la scuola di rock ha già maturato una propria esperienza, San Giuliano ha persino messo a disposizione delle sale prove presso il centro di aggregazione “L’arena del sole” e Melegnano in fatto di band non è da meno. Insomma, le prospettive ci sono e gli assessori, anche se San Giuliano è di colore politico diverso, sono pronti ad allearsi intorno ad un progetto condiviso. L’idea è ancora al nastro di partenza, ma se andasse in porto aprirebbe nuove opportunità. Inoltre, la neo consulta sta accendendo i motori per diventare fucina di idee e momenti di confronto che coinvolgeranno gli adolescenti di San Donato.Fonte: Il Cittadino

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