martedì 23 marzo 2010

San Donato - Aerei fracassoni di Linate, nuove verifiche a Bolgiano

Il lavoro di monitoraggio condotto da un gruppo di volenterosi sandonatesi di Bolgiano, che da circa un mese stanno tendendo d’occhio il traffico dei cieli, dovrà rispondere a nuove indicazioni che il comune nella giornata di ieri ha diramato al comitato. Se infatti la delegazione ha già trasmesso alcuni dati che sono stati raccolti sul campo riguardo il numero di voli giornalieri, con tanto di precisi riferimenti per quanto concerne ad esempio gli orari, l’attenzione a questo punto dovrà essere massima nei giorni e negli orari indicati nel dettaglio. In particolare, a partire dalle 7 del mattino del 26 marzo fino alle 7 del 2 aprile i cittadini dovrebbero, per quanto possibile, verificare quanti decolli verso sud avvengono nella fascia oraria dalle 7 alle 23 e quanti voli complessivi (quindi decolli e atterraggi) avvengono dalle 23 alle 7. Il comandante Romi Gori, consulente del comune di San Donato, verificherà in quei giorni le condizioni meteo intorno a Linate. Gli esiti che sortiranno dalle verifiche, in cui viene fatto nuovamente appello ai sandonatesi della zona, verranno poi inseriti in una cornice in cui farà da sfondo la situazione climatica, che talvolta richiede modifiche alle abitudini in termini di rotte. In questo caso i diretti interessati, che sino ad ora hanno mostrato buona volontà aderendo numerosi alla richiesta di collaborazione lanciata dal comune al presidente del comitato antirumore Arturo Gioffredi, dovranno fare lo sforzo di organizzarsi in turni, al fine di coprire l’intero arco orario delle giornate e delle nottate in cui il cielo della zona andrà tenuto sotto stretto e ininterrotto controllo. L’obiettivo è quello di confrontare i dati raccolti dagli abitanti dell’agglomerato urbano che risente maggiormente dell’inquinamento acustico legato alla vicinanza con il Forlanini, con i rilievi effettuati dalla centralina della Sea posta in via Maritano. Gli stessi residenti avevano più volte chiesto che il congegno venisse spostato nel quartiere dove il problema è maggiormente sentito. In attesa che venga presa in considerazione la richiesta, a loro stessi è stato chiesto di organizzarsi per registrare i dati e monitorare così la situazione.Fonte: Il Cittadino

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