Il “pacchetto” sicurezza per la tutela del comparto Eni verrà presentato nei prossimi giorni alle Rsu aziendali, a cui verranno descritti gli interventi che dovrebbero tenere lontani i malintenzionati dai “confini” della compagnia petrolifera. Dopo il passaggio in consiglio comunale, che si è tenuto in ottobre, in cui sono state discusse soprattutto le modifiche che si ripercuotono sul territorio e sulla viabilità, lo schema di interventi, prima di acquisire passaggi concreti, si appresta ad affrontare una nuova tappa. Entrando nel merito delle modifiche che verranno introdotte, in base alla documentazione che nei mesi scorsi è stata consegnata ai consiglieri comunali, è previsto: l’inserimento di una siepe intorno al complesso dei palazzi di vetro storici, che per la prima volta verranno cintati; la realizzazione di un sistema di video - sorveglianza e anti- intrusione, la posa di un sistema di illuminazione in funzione alle nuove telecamere; la chiusura al traffico veicolare e pedonale del varco carrabile di piazza Vanoni; il rifacimento di alcuni tratti di marciapiede; la realizzazione di isole arbustive; l’istallazione di un sistema di controllo degli accessi per i varchi carrabili e pedonali. Sarà l’occasione per i rappresentanti dei 10mila lavoratori per chiedere anche alcune specifiche riguardo un’iniziativa che sembra ormai pronta al decollo. Del resto proprio i “colletti bianchi” negli ultimi anni si sono trovati talvolta a sollecitare maggior tutela, soprattutto dopo alcuni episodi, che l’anno scorso portarono la stessa azienda a divulgare alcuni consigli pratici ai propri impiegati, al fine di prevenire spiacevoli episodi. Altri segnali critici, che nulla però hanno a che fare con gli investimenti previsti, riguardano in particolare la stazione, dove in futuro in base agli accordi stretti dal comune con Trenitalia, la situazione dovrebbe migliorare, sebbene per il momento l’avvio dei lavori, che era previsto a metà dicembre, sia in ritardo per un problema di cablaggio dell’area. Tornando invece alla rosa di interventi che l’Eni si accinge a realizzare, passando anche dai referenti sindacali, sul versante del territorio, i sandonatesi dovranno innanzitutto perdere l’abitudine di utilizzare il collegamento interno di piazza Vanoni, in quanto in base alle previsioni sulla carta verrà chiuso sia alle auto che ai pedoni. Per il resto, anche la storica prospettiva, che lascia da sempre aperta una piena visuale sui palazzi uffici, subirà una variazione, a fronte di una siepe, che oltre a delimitare il perimetro, fungerà da barriera con il resto del territorio.Fonte: Il Cittadino
venerdì 5 marzo 2010
San Donato - L’Eni toglie il velo al piano sicurezza Nei prossimi giorni verrà - Una barriera verde circonderà i palazzi di vetro e l’area verrà sorvegliata dalle telecamere - Nei prossimi giorni verrà illustrato il progetto anti intrusioni
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