Nuovo “shopping” di clandestini domenica al mercato “suk” della metropolitana sandonatese, dove l’ennesimo blitz dei carabinieri ha portato alla denuncia a piede libero di ben diciassette stranieri irregolarmente immigrati sul territorio nazionale. L’operazione al classico “bazar” domenicale del capolinea Mm3, ufficialmente territorio di Milano ma frequente teatro delle operazioni dei militari sandonatesi, è andata in scena dalle 11.30 alle 17. Scopo dei controlli, prevenire e verificare le eventuali condotte illecite dei commercianti ambulanti, tutelare l’ordine e la sicurezza pubblici e, non ultimo, dare un “giro di vite” all’immigrazione clandestina. A tale proposito, la compagnia dei carabinieri di San Donato ha impiegato ben venti militari, identificando circa sessanta extracomunitari e sottoponendone una trentina, fotosegnalati, al rilevamento delle impronte; numeri dai quali, approfondite le verifiche, i carabinieri hanno scoperto come diciassette degli stranieri fossero clandestini. Costoro, in parte ambulanti e in parte semplici avventori, di età compresa tra i 34 e i 19 anni, sono stati denunciati a piede libero per violazione delle norme sull’immigrazione clandestina e per falsa attestazione della propria identità. Ben undici di loro sono risultati originari dell’Egitto: gli altri sei sono cittadini originari dell’Afghanistan, del Brasile, del Marocco, del Gambia, del Bangladesh e della Colombia. Il blitz di domenica non segna comunque un “record” quanto a numero di clandestini denunciati: restando solo agli ultimi due mesi, il primato spetta alla retata operata dai carabinieri e dalla polizia locale il 18 aprile scorso, tra la metropolitana e Milano, che aveva portato a 31 denunce a piede libero per immigrazione clandestina. Più di recente, invece, il “suk” è finito alla ribalta delle cronache dopo che i carabinieri di Fiume Veneto hanno scoperto come una gang di ricettatori appena sgominata utilizzasse anche il mercato ambulante del metrò sandonatese per smerciare a basso prezzo i telefonini rubati a una Sme di Cusano di Zoppola, in provincia di Pordenone. Fonte: Il Cittadino
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