martedì 1 giugno 2010

San Rocco al Porto - Ponte sul Po, ancora un rinvio al doppio senso di circolazione

Slitta di nuovo il doppio senso di circolazione in entrata e in uscita dal ponte galleggiante percorrendo via Nino Bixio a Piacenza. Annunciato entro inizio giugno e poi rinviato di una settimana, il cambio alla circolazione stradale non arriverà prima di altri quindici giorni: tutta colpa dei lavori di consolidamento pile e delle prove di carico in corso all’altezza del lungo argine lato Piacenza. é il tratto che darà passaggio ai mezzi di ritorno dalla città emiliana sul versante lodigiano. Per come è messo adesso il sistema viario impone la svolta a destra a chi da San Rocco arriva a Piacenza, e un lungo giro che sfila la zona del cimitero e approda in via Diete di Roncaglia per chi si muove nella direzione opposta. La rivoluzione attesa consentirà invece il transito lungo la nuova strada bassa in golena per alcune centinaia di metri e di riguadagnare l’argine in corrispondenza della Vittorino da Feltre, muovendo da San Rocco. E di ripercorrere lo stesso tratto facendo ritorno. Un percorso più snello rispetto a quello attuale, facilitato tra l’altro dal diritto di precedenza assicurato a chi arrivando da via XXI Aprile imbocca l’incrocio con il ponte galleggiante. «Per assolvere alla prescrizione Anas di avere il ponte sempre libero chi segue la vecchia strada del cimitero dovrà dare la precedenza a chi arriva da via XXI Aprile - spiega l’assessore alla viabilità del comune di Piacenza Pierangelo Carbone - il sistema della svolta con precedenza è il solo che consente di far funzionare quell’incrocio». Qualsiasi altro creerebbe infatti il rischio di accodamenti ed è ciò che l’ente gestore stradale ha più volte chiarito non ammettere. Non tutti i mezzi potranno però accedere al nuovo itinerario: resta escluso il trasporto pubblico Line. «Continueranno a seguire il percorso attuale perché non possiamo fare incrociare gli autobus né al sottopasso di via XXI Aprile né lungo il tratto di argine davanti alla Vittorino da Feltre», continua Carbone. E per chi non va in vacanza? Non resta che accendere la radio in auto e sperare magari in una bella canzone estiva. La sola che possa alleggerire l’attesa sfibrante - imbottigliati - del doppio senso di marcia. Fonte: Il Cittadino

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