sabato 24 luglio 2010

Livraga - Fumo dal motore: bus della Sila in panne - Più di venti persone rimaste a piedi per colpa della marmitta: «L’estintore era rotto, il pullman era sporco e senza aria condizionata» - Ennesima odissea per i pendolari diretti giovedì da Milano a Orio

Fumo nero dalla marmitta e il bus è costretto a fermarsi: sempre più torrida l’odissea dei pendolari della Bassa che utilizzano i pullman della Sila. L’ennesima disavventura è accaduta nel tardo pomeriggio di giovedì, sfortunata protagonista la corsa partita alle 18 da Milano, diretta ad Orio Litta, quindi al capolinea Monticelli Pavese: intorno alle 18.30, all’altezza del cavalcavia di Livraga, ad allertare autista e passeggeri è stato un denso fumo nero proveniente all’improvviso dalla zona del motore. «Presto, venite avanti, perché lì può succedere di tutto», questo l’allarme lanciato dall’autista ai pendolari seduti nella parte posteriore del mezzo. L’accortezza è bastata a poco, l’odore di bruciato e il fumo nero hanno dovuto far fermare il bus, lasciando a terra l’oltre ventina di pendolari partiti da Milano. Impossibile utilizzare l’estintore del bus, rivelatosi guasto. Ecco allora la chiamata al 113, inevitabili i commenti di esasperazione dei pendolari. «Il bus faceva rumori strani già alla partenza da Milano - ricordano-, continuati per tutto il viaggio in autostrada fino a Lodi. All’altezza di Livraga poi è arrivato il fumo nero». Ad essersi bruciata è stata la marmitta, «su un pullman con le ruote completamente lisce, sporco e senza aria condizionata», hanno sbottato i pendolari ormai esasperati dai quotidiani disagi. L’ultimo? È accaduto proprio ieri a Orio Litta, dove la corsa autostradale della Sila delle 6.38 è completamente saltata. Stessa cosa era già accaduta mercoledì, in questo caso la «corsa fantasma» è stata quella delle 7.05 sempre prevista in partenza da Orio. La questione, peraltro, è d’attualità da tempo. Ed ha pure accomunato nella protesta i territori della Bassa Lodigiana e Pavese: risale agli inizi di luglio, infatti, la lettera sottoscritta dai sindaci di Orio Litta, Somaglia, Senna Lodigiana ed Ospedaletto Lodigiano, unitamente ai primi cittadini di Monticelli Pavese, Badia Pavese e Chignolo Po, inviata all’assessore regionale Raffaele Cattaneo, al presidente della Provincia Pietro Foroni e all’assessore provinciale Nancy Capezzera. Specifica la richiesta: quella di un immediato intervento istituzionale sulla questione, per trovare soluzione al problema. «La Provincia si è attivata con delle verifiche, sfociate anche in più di una multa - ha riferito in consiglio comunale giovedì il sindaco di Orio Pierluigi Cappelletti -. A quanto pare, però, è cambiato poco e i nostri pendolari devono sopportare una situazione indecente».Fonte: Il Cittadino

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