martedì 3 agosto 2010

Ciclabile della Mulazzana a rischio con l’arrivo della nuova tangenziale - In molti temono la scomparsa di questo percorso per gli amanti della natura

«Si faccia chiarezza sul futuro della strada ciclopedonale della Mulazzana». Da settimane a chiederlo sono sempre più codognesi, preoccupati dopo aver visto i primi segnali - nello specifico dei veri e propri picchetti segnaletici di cantiere - di quello che attende il percorso ciclopedonale più amato dalla città: il “taglio” che la nuova tangenziale di Codogno farà proprio alla strada della Mulazzana, tramite la realizzazione di una nuova rotonda che andrà a costruirsi poco prima della cascina Goldaniga. L’imminenza del cantiere ha ridestato timori e preoccupazioni. Uno fra tutti: quello che la nuova tangenziale possa definitivamente rovinare l’ultimo vero percorso ambientale della città, preso d’assalto ad ogni bella stagione da numerosissimi cittadini che proprio su questo percorso passeggiano, fanno footing, circolano in bicicletta, pattinano. Molti gli interrogativi che da giorni hanno iniziato a circolare in città. E che hanno fatto capire quanta poca chiarezza ci sia relativamente ad un’opera che, comunque la si voglia vedere, stravolgerà questo pezzo di campagna della Bassa. Non stupisce che di ora in ora siano sempre più i cittadini che si stanno trovando d’accordo su una richiesta al comune: «Si organizzi un incontro pubblico sulla questione. Perché ci sembra quanto meno doveroso avere un minimo di chiarezza su quello che sta per attendere la strada della Mulazzana, su cui finora non è stata data alcuna pubblica informazione». Gli interrogativi principali che sono in circolazione sono precisi: la nuova rotonda immetterà macchine e traffico sulla strada di Mulazzana, trasformando di fatto questa strada di campagna in un nuovo accesso carraio a Codogno? E come sarà realizzato il nuovo sottopasso esclusivo per pedoni e biciclette che dovrebbe evitare la promiscuità tra macchine e bikers? E quali interventi di mitigazione (alberi, siepi) sono previsti per arginare l’impatto di una infrastruttura che in questa zona si preannuncia pesante? Il fatto poi che l’opera venga realizzata dalla Provincia ma corra in territorio comunale non aiuta. Le informazioni si rimpallano, a volte si contraddicono, sicuramente generano confusione. Ecco perché la proposta di un incontro pubblico a tema ha iniziato ad essere guardata con favore da diversi codognesi. «Nessuno vuole scatenare polveroni, ci mancherebbe. Ci sembra però doveroso che su un tema importante come questo ci sia la necessaria chiarezza, ci siano informazioni precise», questa l’opinione comune a molti cittadini. La parola adesso passa perciò al municipio, a cui spetta decidere se raccogliere l’invito di una pubblica assemblea sul futuro della strada di Mulazzana. La quale, nel frattempo, si gode l’ultima estate senza rotonda né traffico. Fonte: Il Cittadino

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