Potrebbe arrivare dall’imprenditoria privata la spinta decisiva per quella che, quattro anni fa, era stata una delle idee di programma del centrodestra, poi vincitore alle elezioni: la realizzazione di una Casa dell’Acqua in città, struttura capace di erogare l’oro blu in tutte le sue versioni, naturale, minerale e gassata. Gratis soprattutto. Si era nella primavera del 2006 e nel programma del poi eletto sindaco Emanuele Dossena la proposta di una Casa dell’Acqua a Codogno (identificata in linea di massima in piazza Cairoli) aveva fatto presa nell’opinione pubblica. Quella realizzazione, però, è sempre rimasta al palo. Stretta prima tra investimenti di priorità (l’inaspettato restyling della scuola Anna Vertua Gentile), quindi da vincoli di spesa sempre più stretti (come insegna il rispetto del patto di stabilità), la giunta in questi anni ha dirottato energie verso altri settori. A sorpresa però l’idea è riemersa proprio in questi giorni. A darle fiato è la lettera che un noto esercente pubblico del centro città ha inviato in comune, direttamente all’attenzione di Dossena. Specifico l’oggetto della missiva: la proposta di installazione all’interno del parco di piazza Cairoli di un “chiringuito” con annessa stazione di erogazione di acqua potabile pubblica. «In ottemperanza alle leggi vigenti in termini di fruizione di acqua potabile al pubblico - si legge nella lettera -, il sottoscritto si rende disponibile alle spese di realizzazione di una Casa dell’Acqua, con la richiesta di inserimento affiancato di un chiosco per la somministrazione di bevande». E dunque: la parola adesso passa al municipio, chiamato a vagliare questa proposta e a valutarne la fattibilità. Di sicuro c’è che il piano commerciale dei pubblici esercizi prevede ancora disponibile una sola licenza nel settore della somministrazione di bevande. Questa stessa potrebbe dare vita ad un chiosco-bar all’interno del parco Cairoli? E farlo magari al posto degli antiestetici bagni pubblici che a detta di tutti sono un elemento poco consono al giardino più centrale di Codogno? L’idea di un piccolo bar interno al parco Cairoli, peraltro, era già stata accarezzata anche dall’amministrazione comunale, nell’ambito del progetto di riqualificazione del verde attualmente in corso sul parco della “piazza morta”. Ragioni economiche e soprattutto di gestione (tanti i locali già presenti in piazza Cairoli) avevano poi portato il comune ad accantonare il progetto.Fonte: Il Cittadino
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