martedì 10 agosto 2010

San Donato - Antenna di via Marcora, chiesta all’Arpa un’indagine sui pericoli da elettrosmog

Sull’antenna di via Marcora i cittadini di San Donato vogliono vederci chiaro. Dopo il botta e risposta in consiglio comunale, dove il gruppo di Rifondazione comunista ha presentato un’interrogazione, chiedendo lumi all’esecutivo di centrodestra sul nuovo impattante impianto sorto nel recinto di un’impresa locale, la sinistra sandonatese, insieme a un gruppo di residenti, ha contattato l’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente), chiedendo di effettuare i rilievi che faranno chiarezza riguardo le emissioni del ripetitore della frequenza “Radio Vita”, legata alla Chiesa evangelica. Senza nulla togliere alla bontà del progetto, la preoccupazione è legata soprattutto alla vicinanza del traliccio al popoloso quartiere di via Di Vittorio, nonché a strutture dedicate all’infanzia locale. «Ci siamo già organizzati - spiega il capogruppo Massimiliano Mistretta -, grazie anche alla collaborazione di alcuni abitanti, che ospiteranno gli strumenti per le indagini sui loro balconi». Non appena concluso il mese di agosto, partirà quindi l’organizzazione che da metà settembre vedrà puntata l’attenzione su una nuova presenza, che ha richiamato interrogativi e dissensi tra la comunità che già da anni combatte con un’altra antenna della telefonia, che sorge alla fine di via Di Vittorio, su uno spicchio di territorio di competenza del comune di San Giuliano. Nel frattempo risale alle scorse settimane anche la presa di posizione dell’artigiano che ospita all’interno della propria ditta l’ormai scomodo ospite. L’uomo, chiarendo che inizialmente non era a conoscenza dei potenziali danni derivanti dall’elettrosmog, dal canto suo ha sottolineato che è pronto a rinunciare alla rendita annuale dell’affitto dello spazio sin da subito. Nel dibattito, che ha visto scendere in campo pure la Lega nord, è intervenuta anche la stessa “Radio Vita”. In una nota ha spiegato le vicissitudini subite da questa frequenza, sottolineando l’importanza dell’iniziativa di divulgazione religiosa per il popolo di evangelici. Ma dopo l’altalena di interventi che si sono succeduti nell’ultimo mese, con tanto di tappa in aula istituzionale, già ad ottobre l’Arpa, se tutto dovesse filare come da tabella di marcia, potrà probabilmente dire con dati alla mano se le emissioni sono all’interno del tetto previsto dalla legge. Nel frattempo, alcuni sandonatesi si sono mostrati pronti a farsi parte attiva.Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...