San Donato - Un allarme bomba in città, ma è solo un brutto scherzo

Falso allarme bomba nel cuore commerciale della città. Ieri alle 4 i carabinieri della compagnia di San Donato erano già sul posto insieme agli artificieri per “disattivare” l’oggetto sospetto abbandonato su un muretto, all’angolo di via Unione europea, all’altezza della compagnia di assicurazioni Aurora. Nel giro di pochi minuti l’intera area è stata chiusa al traffico e posta in sicurezza. Il pacchetto è stato fatto esplodere con un cannoncino ad acqua: in realtà si trattava solo di batterie per l’alimentazione di computer, niente di pericoloso insomma, ma uno scherzo di cattivo gusto. L’autore però ora rischia grosso: l’ipotesi di reato per cui si procede è il procurato allarme. Resta la domanda se il pacco sia stato dimenticato ovvero volutamente lasciato in bella vista per spaventare i passanti. Lo comunicano in una nota gli uomini dell’Arma: «Si è trattato di un falso allarme bomba poiché l’oggetto, su cui si stanno effettuando i rilievi, non presentava esplosivo». Le forze dell’ordine, con prontezza e discrezione, hanno comunque svolto il loro lavoro, dopo la tempestiva segnalazione fatta dal personale di vigilanza dell’istituto Ivri. Sono state infatti le guardie private che hanno notato quel pacco sul muretto in bella evidenza, perché spuntavano dei fili elettrici, senza sapere che dentro c’erano delle batterie in serie, destinate non all’alimentazione di una bomba ma di strumenti informatici. La chiamata al 112 ha fatto partire la procedura di routine, che viene adottata in questi casi. Una squadra del reparto operativo di Milano, sezione artificieri, è stata allertata, mentre i colleghi del distaccamento territoriale mettevano in sicurezza l’area evacuandola. C’è voluto davvero poco, data l’ora ed il periodo agostano, senza che in giro ci fosse anima viva. Il pacchetto è stato neutralizzato con il cannoncino ad acqua ad alta pressione. Le indagini sono aperte e ora si cerca il filmato di qualche telecamera che possa svelare il volto del responsabile di quello che sembra un brutto scherzo.Fonte: Il Cittadino