L’epidemia di discariche abusive non abbandona San Giuliano. Il “regalo” di Ferragosto è quello che ha preso forma in via Toscani, sulla massicciata del Redefossi, a cielo aperto e a due passi da una fermata della linea 420. Dalla metà di luglio sulla scarpata che finisce nel corso d’acqua si sono ammucchiati sacchetti, bottiglie di plastica, stracci e indumenti, pezzi di tubi e altre scorie che forse qualcuno arriva a gettare direttamente dal finestrino dell’auto, passando di notte. Questa almeno è una delle spiegazioni che si danno gli allibiti residenti della strada dirimpetto alla discarica. «Di certo non vengono a buttare sacchetti di giorno - osserva un residente di via Toscani, a due passi dalla stazione della linea S1 - tutto quello che si vede si forma di notte, forse addirittura arrivano in auto con i sacchi. L’altra “colata” di spazzatura, invece, quella vicina alla pensilina, crediamo dipenda dagli utenti del bus. Del resto, con un solo cestino portarifiuti accanto alla fermata, chi non vede il cestino butta il pacchetto di sigarette direttamente in acqua. Fra l’altro ciò che lascia stupefatti è che questi non sono nemmeno rifiuti ingombranti. No, questa è pattumiera semplice, indifferenziata da sacco nero. Ci chiediamo chi possa trovare conveniente buttare la pattumiera di casa qui, sul ciglio del Redefossi, quando già paga fino all’ultimo centesimo a Genia il servizio di ritiro porta a porta delle materie differenziate. Non c’è più nessuna logica, fosse pure quella del materasso abbandonato, siamo all’assurdo puro». La piena estate aggiunge oltretutto una nota sgradevole in più al già poco edificante accumulo: dopo poche ore, sotto il sole a picco, i rifiuti vanno in putrefazione liberando un odore nauseabondo. Insomma anche in questo caso, come in diverse altre circostanze simili negli ultimi anni, l’esigenza che si leva dai residenti nell’area di via Toscani-via Roma è di pulire prima che si può.Fonte: Il Cittadino
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