sabato 30 ottobre 2010

Senna - Il vincolo paesistico respinge la discarica - Nell’esaminare il ricorso della Cre il giudice amministrativo ribadisce anche la validità del Piano rifiuti provinciale - Per il Tar l’area di Bellaguarda può essere legittimamente tutelata

Il vincolo paesistico respinge la discarica di Senna. E anche se il Tar accoglie due dei ben quaranta motivi del ricorso presentato dalla Cre, la società che vorrebbe realizzare l’impianto, il Lodigiano esulta per un’altra vittoria. Definitiva? Non ancora, perché forte del riconoscimento del tribunale amministrativo alle sue ragioni sul diniego della Regione alle modifiche al progetto (conferenza dei servizi del 2008) e sulla variante urbanistica del comune di Senna per l’estensione della fascia di rispetto idrogeologica Pai (nel 2009), la Cre si lascia aperta la porta a nuovi ricorsi. Il Tar, comunque, ha di fatto bocciato tutte le altre trentotto contestazioni della Cre, comprese quelle relative al Piano rifiuti provinciale, la cui riconosciuta validità costituisce un nuovo ostacolo alla discarica; ma soprattutto, in tema di vincoli, esplicita e sottolinea attraverso ben 7 delle 39 pagine della sentenza tutte le facoltà che consentono al “vincolo paesistico” introdotto dalla Provincia, all’epoca del ricorso in itinere e oggi valido a tutti gli effetti, di tutelare l’area di Bellaguarda, ribadendo il “no” a nuovi impianti quali la maxi discarica in primis. Quindi? «È difficile che una sentenza del genere possa essere ribaltata e per me un successo che vale doppio - commenta il presidente della Provincia, Pietro Foroni -: non solo perché sostanzialmente abbiamo vinto, ma perché oltre al Piano rifiuti approvato abbiamo anche valido, e non più in itinere, quel vincolo paesistico che come Lega nord avevamo sempre sostenuto, fin dall’assemblea a Senna del 2007. Era, insomma, un percorso studiato, mentre la sentenza dimostra anche come la Regione non fosse in combutta con Cre; le recenti “cassandrate” sono state smentite clamorosamente». Il riferimento agli allarmi lanciati dagli esponenti del Pd nell’ultimo consiglio provinciale è raccolto solo in parte dall’attuale capogruppo, nonché ex presidente della Provincia, Lino Osvaldo Felissari, che pure rivendica i meriti di tutti: «Nessuna grancassa, gli atti sono lì a dimostrare l’impegno di tutte le istituzioni e le forze politiche. Provo gioia e soddisfazione: abbiamo battuto la protervia di chi voleva imporsi contro la volontà di un territorio». Luca Canova, ex presidente della commissione ambiente, è più prudente: «Gli aspetti positivi sono la conferma del Piano rifiuti e del vincolo paesistico, che proposi emendando il Ptcp nel 2009 con l’approvazione unanime del consiglio provinciale. Permangono aspetti da approfondire nelle sedi opportune, visto che viene annullato il diniego espresso dalla Regione in sede decisionale, insieme alla variante urbanistica di Senna. Sorridiamo, ma con prudenza, in attesa di capire che accadrà all’insieme del procedimento autorizzativo». Foroni, però, è più tranquillo, rassicurato dall’“immediata esecutività” di quelle prescrizioni che, tra tutele ambientali, paesaggistiche e culturali, salvaguardano la zona di Senna, del Po e della via Francigena dalla realizzazione di “impianti non consoni”. E Cre? «Non possiamo che esprimere soddisfazione per l’accoglimento, seppur parziale, da parte del Tar delle istanze da noi sollevate – commenta l’amministratore Rodolfo Verpelli -. Stiamo analizzando la sentenza per comprendere le conseguenze che può avere sul procedimento autorizzativo dell’impianto di Senna. Non abbiamo preso ancora alcuna decisione sui prossimi passi, che ci riserviamo di valutare nei prossimi giorni».Fonte: Il Cittadino
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...