venerdì 21 gennaio 2011

Bici elettriche e sculture a energia solare, la Regione finanzia il turismo in Oltreadda

Arte e natura, biciclette ed energia solare. 

E 250mila euro, via Pirellone, con i quali fare dell’Oltreadda un modello avveniristico di “paradiso per i turisti”. È questo l’ambizioso biglietto da visita del progetto di “bike sharing” promosso dalla Provincia di Lodi e dai comuni di Boffalora, Abbadia Cerreto e Corte Palasio per valorizzare i percorsi naturalistici e la mobilità “dolce” nelle loro campagne. «Luoghi spesso ignorati anche dai lodigiani», spiega l’assessore provinciale alla partita, Nancy Capezzera, soddisfatta per il quinto posto guadagnato nell’apposito bando regionale, «cui abbiamo partecipato con grande convinzione, con un progetto che ha anche una buona qualità architettonica e che permetterà di riscoprire una parte importante dell’asta dell’Adda, compresa quella che si affaccia sulla lanca di Soltarico». Al potere c’è molta fantasia, destinata a concretizzarsi in alcune idee decisamente originali.Punto di partenza, l’utilizzo delle biciclette, elettriche per la precisione, quali quelle che, utilizzando la tessera regionale, permetteranno ai turisti di girare comodamente per le campagne e i paesi dell’Oltreadda senza fare fatica, e senza inquinare l’ambiente. Gli stessi velocipedi, comunque, saranno ospitati dall’altra proposta originale del progetto: quattro container-sculture, con parziale alimentazione a pannelli fotovoltaici, dotate di bagni e bene armonizzate nel paesaggio. «Richiameranno i quattro elementi essenziali, aria, terra, acqua e fuoco, e verranno realizzate con materiali che bene si integrano con il contesto naturalistico - prosegue l’assessore provinciale alla mobilità -. Parte delle opere sarà ricoperta di pannelli fotovoltaici, anche a forma di albero, che permetteranno di ricaricare le biciclette elettriche e di fornire altri servizi».Le strutture saranno divise tra Boffalora, Abbadia e Corte Palasio, frazione di Casellario compresa, ovvero i comuni che finanzieranno il 10 per cento del progetto, per il resto coperto dai 250mila euro della Regione. «Inizieremo i lavori in primavera», chiosa Nancy Capezzera, fidando nel buon senso degli utenti anche per l’incognita a oggi più temuta: quella che, anziché gli amanti delle scampagnate, a strizzare l’occhio alle nuove opere siano vandali e ladri. Ma la sfida dell’Oltreadda, prospettive Expo comprese, valgono il rischio. Fonte: Il Cittadino

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