La capitale degli idrocarburi si prepara ad ospitare una piccola rivoluzione a vantaggio di chi viaggia a metano, con l’attivazione delle prime due pompe self service che erogheranno carburante amico dell’ambiente. Come previsto è partito il conto alla rovescia per la conclusione del progetto che doterà gli impianti sandonatesi, collocati in piazza Supercortemaggiore, ai piedi dei palazzi di vetro dell’Eni, di una novità assoluta, sino ad ora riservata esclusivamente agli erogatori di diesel e benzina. Per chi in ogni caso preferirà essere comunque servito resteranno a disposizione anche gli addetti al rifornimento. Esponenti politici e utenti del noto impianto dell’hinterland, che raccoglie automobilisti provenienti da un vasto bacino, allungando lo sguardo si sono resi conto che in questi mesi come da programma sono decollati alcuni interventi che faranno compiere un passo nel futuro al distributore locale. È del resto degli ultimi tempi la normativa che ha consentito il “fai da te” per chi ha scelto il metano. E San Donato, che ospita il quartiere Metanpoli, non poteva certo restare indietro. Il colosso Eni sta affrontando dunque un pionieristico investimento che troverà sviluppi concreti in una pagina in cui si parla anche di estensione del numero dei distributori di gas ecologico su tutta la penisola, con un piano che farà crescere l’offerta anche in alcuni comuni della zona. Dalla parte di questa nicchia di consumatori c’è infatti un piano, frutto di un accordo recentemente sottoscritto tra Pirellone ed Eni, che prevede la realizzazione entro il 2012 di una trentina di nuovi impianti. La pianificazione rivela che una delle nuove insegne dovrebbe sbarcare sul territorio di San Giuliano, in via Volturno, ma a questo esempio se ne aggiungeranno altri, sempre nell’immediata periferia milanese, soprattutto lungo tangenziali e autostrade, con un duplicato in prossimità delle assi di scorrimento pure all’altezza di San Donato. Una vera rivoluzione che in fase di acquisto di un auto dovrebbe assicurare dei punti più ai modelli di veicoli alleati delle politiche per contenere le emissioni di veleni nell’aria. La giunta Formigoni si è addirittura posta l’obiettivo di garantire un impianto a metano ogni 45mila abitanti sulla rete stradale ordinaria e uno ogni 30 chilometri in quella autostradale. Unico limite imposto dalla normativa è che gli utenti nemmeno con i self service potranno permettersi di rimanere a secco nelle ore più buie. In quanto la legge in vigore in Italia prevede comunque un’assistenza, che presidi le pompe. Pertanto i gestori per mettere in atto un circuito “non stop”, stando alle leggi attuali, dovrebbero garantire una turnazione ininterrotta di personale. In questo scenario di nuovi traguardi, in cui la piaga dell’inquinamento impone politiche che rendano più virtuosi i consumatori di carburante, si inserisce la novità, attualmente in cantiere, che sta per prendere quota nel comune che in fatto di metano vanta un primato assoluto.Fonte Il Cittadino
martedì 11 gennaio 2011
San Donato - Via al distributore di metano “fai da te” - L’intervento dopo l’accordo siglato dall’Eni con la Regione: nel 2012 gli impianti in Lombardia saranno una trentina - All’ombra dell’Eni verranno installate due pompe automatizzate
Etichette:
Attività commerciali,
Eventi sandonatesi,
Inquinamento No Grazie,
L'ENI SpA,
Politica,
Rassegna Stampa,
San Donato Milanese,
Trasporti e viabilità
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento