mercoledì 5 gennaio 2011

San Giuliano - Redefossi, ancora disagi con i lavori - I cambiamenti scattati con l’inizio dell’anno dureranno sino alla conclusione dell’intervento - Rivoluzione viabilistica a Borgolombardo per i cantieri

Nuova rivoluzione viabilistica nel tratto di Borgolombardo, dove le auto dovranno lasciare al posto ai cantieri per il Redefossi. La prosecuzione dei lavori ha infatti imposto alcune misure a cui si dovranno attenere i residenti della zona. Un occhio a questo punto va alle modifiche introdotte con l’inizio dell’anno, che resteranno in vigore fino alla conclusione dei lavori. Dal primo gennaio in via Verdi sono stati chiusi entrambi i sensi di marcia nel tratto da via Sesto Gallo fino all’altezza di un negozio di arredi per bagno. Mentre in via Donizzetti all’angolo con via Verdi è stato istituito l’obbligo di svolta a sinistra. Altre regole di carattere temporaneo riguardano l’intersezione fra via Sesto Gallo, via Verdi e via Giovanni XXIII, dove è stato chiuso il traffico con deviazione in un’apposita carreggiata che in questa fase è stata creata all’interno del parcheggio di Sesto Gallo, dove è previsto il divieto di sosta. Mentre in via Sesto Gallo è scattato il divieto di transito nel segmento compreso fra le vie Giolitti e Verdi. Alcuni residenti hanno già preso confidenza con le novità, mentre altri al rientro dalle vacanze nei prossimi giorni dovranno prestare attenzione ai cartelli, che tracciano un mappa dei divieti. Per chi fosse interessato ad una visione d’insieme, con indicazioni nel dettaglio di tutte le misure, sul sito Internet istituzionale (all’indirizzo www.sangiulianonline.it) è possibile scaricare l’ordinanza della polizia locale, dove sono elencate le novità in tema di circolazione urbana. Se dunque il comitato Redefossi, dopo la preoccupazione per i rallentamenti delle opere nell’estate scorsa, ha puntato l’attenzione sui nuovi lotti di bonifica, in questa fase stanno procedendo le opere di risanamento in prossimità della frazione di Borgolombardo. Come da programma gli abitanti dovranno adeguarsi, armandosi di pazienza per alcuni mesi, in attesa che venga completato il piano di copertura, a cui seguirà un progetto di arredo urbano. Dopodiché in campagna elettorale le forze politiche dovranno prendere la parola sulle intenzioni per le parti di cavo ancora da riqualificare. Fonte: Il Cittadino

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