venerdì 14 gennaio 2011

Sant'Angelo - Cascina Ortaglia, servono altri soldi - Il comune si accinge a spendere altri 150mila euro dopo il milione usato per il restauro. Crespi: «Ma abbiamo altre urgenze» - L’immobile resta chiuso, ma c’è un progetto contro l’umidità

Serviranno almeno altri 150mila euro per aprire cascina Ortaglia, edificio situato nel centro di Sant’Angelo (in piazza Enzo Ferrari) e destinato a diventare sede della Pro loco, della biblioteca e piccolo museo per un paio di associazioni, quella dei vigili del fuoco e Africa chiama. La cascina, in uso al tempo dei conti Bolognini, diventa dunque sempre più un “pozzo senza fondo”. La giunta del sindaco Giuseppe Carlin dal 2003 in poi ha speso 1 milione di euro (di cui 500mila euro finanziati dalla regione Lombardia) per restaurare l’edificio, che inizialmente, secondo gli accordi con il Pirellone, doveva ospitare soltanto musei. La ristrutturazione è stata ultimata ma la cascina (che si affaccia sul Giardinone) è rimasta vuota e inutilizzata. La “palla” è poi passata alla nuova amministrazione del sindaco Domenico Crespi, che a sua volta non ha mai aperto la struttura, anche se ne ha parzialmente cambiato destinazione: non più solo musei, ma anche biblioteca e sede Pro loco (che si sposterebbe dalla storica sede della sala Girona, scelta che potrebbe provocare malumori). Se da un lato la giunta Crespi ha ridefinito l’utilizzo della struttura, dall’altro ha anche avviato uno studio per verificare i problemi di infiltrazione e umidità che l’edificio - sebbene ristrutturato - porta con sè. E pochi giorni fa la giunta ha approvato il progetto preliminare da 150mila euro per il “risanamento conservativo” della cascina, al fine di “rendere agibili i locali”. L’opera è inserita nell’elenco delle opere pubbliche per l’anno 2011. Il progetto di recupero è stato redatto dall’architetto Emanuele Grecchi dell’ufficio tecnico del comune. «Oggi cascina Ortaglia non è utilizzabile perché presenta problemi di infiltrazioni e umidità - ha denunciato ieri il sindaco Crespi - dunque sarà necessario intervenire». In che tempi? «Questo non è ancora stato definito - ha aggiunto il primo cittadino - le urgenze al momento sono altre, a partire dalla costruzione della rotatoria all’incrocio dei vigili del fuoco, in via Mazzini, dove anche questa mattina (ieri per chi legge, ndr) si è verificato un incidente». E dunque, nonostante i soldi pubblici già spesi, e nonostante i 150mila euro ancora da sborsare, cascina Ortaglia è destinata a rimanere chiusa ancora a lungo. Una notizia che, certamente, non mancherà di far storcere il naso agli amanti della storia e della cultura santangiolina e ad alcuni consiglieri comunali di opposizione. Fonte: Il Cittadino

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