Senna - Messa in sicurezza la Cascina di Sotto, la Fondazione Grossi pensa alla vendita -

Cascina Senna di Sotto vicina alla vendita. Malgrado le insistenti piogge delle passate settimane il tetto dell’immobile è stato quasi integralmente ripristinato e ai primi di febbraio termineranno i lavori. Allora la Fondazione Senator Grossi proprietaria del cascinale situato all’ingresso di Senna Lodigiana potrà decidere il da farsi. «Dopo l’incontro fruttuoso con i funzionari della Sovraintendenza stiamo valutando se procedere alla vendita di tutta o parte della cascina Senna di Sotto» annuncia il presidente della onlus Franco Bignami. Nell’ultimo mese lo squarcio che il 24 agosto 2010 si era aperto al centro della copertura è stato ricucito e in questi giorni prosegue veloce la messa in sicurezza della parte su via Matteotti. L’intervento di manutenzione straordinaria è costato alla Fondazione Senator Grossi 140mila euro ed è stato eseguito dall’impresa Milardi che ha vinto la gara. «Per sostenere la spesa la Fondazione non ha dovuto ricorrere a mutui - spiega Bignami -, si sono utilizzate in parte le entrate di Terna e per la differenza risorse proprie». Sempre nelle prossime settimane dovrebbero partire anche la realizzazione di nuovi spogliatoi per il personale addetto alla casa di riposo Senator Grossi e l’ampliamento dell’ufficio accettazione. Il costo dell’intervento ammonta a 21mila euro e ad eseguirlo sarà l’impresa Edilcasa di Antonio Rizzo. Quanto al futuro dell’altro gioiello architettonico nelle disponibilità della Fondazione, ovvero la chiesa di Santa Maria in Galilea, il cda ha di recente approvato il testo della convenzione con il Comune di Senna e quello della scrittura privata con la parrocchia. I destinatari hanno ricevuto le bozze nei giorni scorsi e tocca adesso a loro pronunciarsi. Il sogno cullato dai sennesi e non solo è la riapertura al pubblico della canonica, ma per farlo occorre che amministrazione comunale e parrocchia diano il loro contributo alla causa. La prima intercettando risorse per la manutenzione ordinaria, e la secondo per gli aspetti riguardanti il culto.Fonte: Il Cittadino