Uno stabile fatiscente spicca a Castelnuovo proprio nel cuore del centro storico. Si tratta di un edificio che svetta fuori dalla chiesa parrocchiale.Il tempo, le intemperie e i piccioni l’hanno progressivamente distrutto. La struttura però è ampia e sorge proprio nel cuore del borgo castelnovese, tra piazza Garibaldi e piazza Vittorio Emanuele, e i proprietari vorrebbero valorizzarla. La “progettualità” sullo stabile di largo Peroni infatti esiste ma le risorse economiche necessarie sono tante e non ci sono. L’edificio appartiene alla parrocchia di Castelnuovo Bocca d’Adda da circa cinque anni.«Il nostro desiderio è quello di trasformare quella struttura in uno spazio per gli adulti - ha spiegato il parroco di Castelnuovo don Antonio Boffelli -, predisponendo al piano superiore una sala conferenze, una sala mostre, per adibire invece il piano sottostante a magazzino». «Non è nostra intenzione recuperare quello stabile a vantaggio dei giovani, - ha proseguito don Antonio - perché per i ragazzi e i bambini esistono già gli spazi dell’oratorio». Altri “spazi polifunzionali” però non ci sono, tanto in ambito parrocchiale quanto in ambito comunale. Per realizzare tutto questo però servono i soldi. La parrocchia castelnovese, nel corso degli ultimi anni, si è già impegnata in investimenti a vantaggio della chiesa parrocchiale, dove sono stati sistemati anche gli impianti di illuminazione ed è stato implementato il riscaldamento a pavimento. Allora fu promossa anche una raccolta fondi.Tra le opere che attendono di essere realizzate però non spicca soltanto la riqualificazione dell’edificio fatiscente. «Vorremmo intervenire anche in sacrestia, per un opera di restauro, - ha aggiunto don Antonio -, bisognerebbe recuperare a livello anche l’edifico che si trova di fianco alla mia abitazione e anche la facciata della chiesa necessiterebbe di un intervento, sebbene in parte si sia già lavorato sulla facciata (con opere di consolidamento)».Non resta che affidarsi alla Provvidenza.Fonte: Il Cittadino
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