«Ora servono strade più sicure». È l’appello accorato della famiglia De Nando, papà Vittore e mamma Elisabetta che hanno perso sabato sera loro figlio Andrea, ucciso dalla corsa spericolata di un’automobile che ha investito il 15enne mentre attraversava sulle strisce pedonali, insieme al gemello e a un amico, miracolosamente scampati alla tragedia.Nell’occhio del ciclone la vecchia Paullese dove si è consumato l’incidente mortale, ma anche la nuova Paullese, una delle strade a più alto rischio di mortalità di tutta Italia. «Voglio che la morte di mio figlio non sia stata inutile», dice Elisabetta. E per questo ha gridato ai giornali e alla televisione il suo appello per la sicurezza. «Le due Paullesi - ribadisce - sono cimiteri a cielo aperto. Troppi mazzi di fiori ci sono su queste strade e se solo anche una vita potrà essere salvata io sarò contenta. Sono sicura che si possa fare qualcosa. Io ho tantissimi ricordi, che si affollano nella mia mente di Andrea. Lui era generoso, buono, la sua morte non può essere vana, vorrei che potesse salvare altre vite».Il problema della sicurezza è sentito da vari comitati cittadini, che sono nati e si lamentano della condizione di pericolosità dell’arteria dove è avvenuto lo schianto. All’automobilista, un 40enne di Mediglia, è stata ritirata la patente e sarà indagato per omicidio colposo. Non risultano a suo carico però precedenti e agli esami tossicologici ai quali è stato sottoposto sarebbe risultato negativo. Di fronte agli inquirenti ha difeso la sua posizione. Eppure ci sono varie testimonianze che hanno confermato che la sua auto andava ad alta velocità. E, secondo i primi rilievi, avrebbe investito Andrea mentre col gemello e un amico attraversava la strada sulle strisce e dopo aver atteso il verde del semaforo pedonale. Sull’asfalto non c’erano segni di frenata. L’auto arrivava da Bettolino di Mediglia per giungere fino all’incrocio tra via Due Giugno e via Monti. Qui qualche anno fa, su pressione dei cittadini è stato messo il semaforo per l’attraversamento pedonale. Proprio per maggior tutela dei pedoni. Ora ci si chiede se sia abbastanza. Il sindaco Antonio Falletta e la polizia locale stanno valutando le possibilità per migliorare la sicurezza della viabilità cittadina. Si parla di un potenziamento dell’illuminazione pubblica e di una revisione della segnaletica stradale nei punti dove è carente. Non è da escludere l’utilizzo di telecamere all’ingresso del centro abitato. Infine, proseguiranno le iniziative di educazione stradale a scuola. Pur ribadendo che non esiste un allarme sul fronte della viabilità, il primo cittadino ha ammesso il suo timore per due morti ravvicinate, sempre sulle strade, che hanno coinvolto un giovane di 23 anni e uno di 15 a cavallo tra lo scorso e quest’anno. Fonte: Il Cittadino
giovedì 3 febbraio 2011
Peschiera - «Basta lutti, la Paullese è un cimitero» - Sotto accusa sia la vecchia statale che la nuova. I funerali di Andrea potrebbero essere celebrati lunedì - Appello della famiglia del 15enne travolto e ucciso da un’auto
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