Nessun allarme in provincia per il taglio “selvaggio” di piante e alberi. Anche se il fenomeno esiste e viene tenuto sotto controllo dagli “addetti ai lavori”. Gli ultimi episodi sono stati segnalati alcune settimane fa a Spino d’Adda, all’interno del Parco Adda Sud, e lungo una roggia a Secugnago, vicino alla via Emilia. Proprio qui, anche negli ultimi giorni, automobilisti hanno visto strani personaggi portare via legna e rami caduti a terra.«Le nostre guardie sono fuori tutti i giorni con due pattuglie, il territorio, anche se vasto, è controllato e se ci fosse qualcosa lo verremmo a sapere - spiega Silverio Gori, presidente del Parco -. Ultimamente abbiamo ricevuto una sola segnalazione, a Spino, dove in un terreno erano stati tagliati tre platani: per quel caso abbiamo già fatto denuncia ai carabinieri. Poi c’è qualcuno che raccoglie la legna secca, magari lungo il corso dei fiumi, ma in genere si tratta di persone autorizzate».In città qualcuno ha notato tagli sospetti di recente alle spalle della Martinetta, a lato della strada che porta verso il Belgiardino. Ma anche in quel caso i proprietari avevano l’autorizzazione. «Stanno tagliando dei vecchi pioppi per fare pulizia - aggiunge Gori -. Bisogna chiarire che non è detto che nei boschi non si possa mai tagliare; certo, va fatto con buon senso e solo quando necessario, ma anche lì si possono tagliare alberi».La polizia provinciale invece non ha ricevuto nessuna segnalazione di reati simili, mentre i responsabili locali del Wwf hanno avuto notizia di piante tagliate lungo una roggia a Secugnago. «È successo un mesetto fa - spiega Loredana Migliore, responsabile provinciale dell’associazione ambientalista -, abbiamo ricevuto delle segnalazioni e così siamo andati a vedere. In effetti erano state tagliate un po’ di piante vicino a una roggia. Sono reati che mi fanno rabbrividire, spero che non si ripetano più, anche perché gli alberi sono preziosissimi alleati e rappresentato una importante risorsa per una migliore qualità della vita. Sono dei “polmoni verdi” che liberano ossigeno nell’aria circostante. Non a caso il 2011 sarà l’anno internazionale delle foreste, e domenica prossima 6 febbraio il Wwf festeggia la giornata mondiale delle zone umide, con 15 Oasi aperte». Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento