Il 2011 si prospetta come un anno d’oro per le entrate del comune, che dovrebbe incassare un boom di oneri di urbanizzazione pari ad 8 milioni 750mila euro. Sono infatti maturate floride aspettative per i conti pubblici, anche se non è detto che la voce contenuta nella Relazione previsionale programmatica per il prossimo triennio, a conti fatti, si traduca in realtà. Tutto dipende dall’effettivo decollo dei cospicui interventi urbanistici previsti. A partire dal Programma integrato per il sesto palazzo uffici Eni che, dopo la prima tappa in aula per l’adozione, dovrà tornare in consiglio per essere approvato. Se tutto andasse come da tabella di marcia il comune entro il 31 dicembre incasserà la prima tranche di oneri. Si aggiungono poi altri interventi che dovrebbero assicurare entrate cospicue. Tra questi, il piano ex Carte e Valori di Certosa, nonché il secondo lotto della Baruffaldi e altri 500mila euro legati al passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà. Nell’insieme di voci si specchia l’elenco dei cantieri edilizi, ormai pianificati, che dovrebbe prendere quota nei prossimi mesi. Se così non fosse gli oneri slitteranno sui prossimi anni. È certo che, guardando allo scorso biennio, sembra aprirsi una pagina ricca, con circa il 163 per cento di oneri in più rispetto allo “stanziamento assestato” del 2010 che si aggirava intorno ai 3 milioni 321mila euro. Così come le entrate “da nuovo mattone” si sono rivelate contenute anche nei due anni precedenti, in cui gli oneri non hanno mai superato il tetto di 2 milioni di euro. Indubbiamente incide soprattutto la rivoluzione del comparto De Gasperi Est, dove l’Eni si accinge a realizzare la propria cittadella per colletti bianchi. Ma in generale le colate di cemento, in parte proventi da datati iter, non si tradurranno solo in soldi, bensì nell’arco del prossimo triennio i sandonatesi dovrebbero scorgere alcune migliorie eseguite dagli operatori privati a scomputo degli oneri. Soprattutto in prossimità dei nuovi comparti residenziali. Per citarne alcuni, i nuovi complessi realizzati sull’area ex Acsa (tra via Cesare Battisti e via Jannozzi) porteranno un boulevard che una volta ultimato dovrebbe raggiungere viale De Gasperi, nonché la sistemazione a verde e i parcheggi pubblici. Rimanendo nello stesso quartiere grazie alle edificazioni sulla ex Baruffaldi verrà riqualificato il tratto antistante di via Cesare Battisti, con un progetto a cui darà un contributo anche l’intervento sulla ex sottostazione. Spostandosi in zona Poasco, legato al piano di Cascina Sorigherio sorgerà il nuovo centro sportivo, che è già finito nel mirino del dibattito per la richiesta avanzata da alcuni cittadini di potenziare le dimensioni del campo da calcio. Mentre tra le opere provenienti dall’intervento ex Bull figura l’ampliamento del giardino della scuola di via Greppi. Questa la moneta, tra opere e soldi, con cui verrà ripagata la città per i nuovi palazzi che si stanno iniziando a scorgere e per quelli ancora sulla carta. Fonte: Il Cittadino
martedì 1 febbraio 2011
San Donato - Il 2011 sarà “ricco” grazie al cemento - Resta però l’incognita sull’effettivo decollo dei cantieri. Gli interventi più importanti all’ex Carte e Valori e alla Baruffaldi - Il comune incasserà quasi 9 milioni dagli oneri di urbanizzazione
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