martedì 1 febbraio 2011

San Donato - Guasti a ripetizione per i lampioni: i disagi in via Libertà e al Certosa - I black out pure al rondò di San Martino. La società Hera: «Rete da rifare»

Ancora black out in città. Settimana scorsa, dopo un mese “difficile” per i lampioni attivi a singhiozzo, i residenti si sono nuovamente trovati alle prese con aree del territorio al buio. Gli esempi sono numerosi. Nel parco di via Olona dopo i solleciti la rete è stata ripristinata, ma lo stesso fenomeno ha coinvolto in alternanza anche la popolosa via Libertà, dove la visibilità fino alle 19.30 è stata affidata alle insegne dei negozi, nonché al rondò di San Martino, quello delle autostrade, la rotonda collocata tra la via Emilia e il quartiere di Certosa, alcune aree in prossimità di piazza Supercortemaggiore, a cui si aggiungono ulteriori limitati disagi in altri indirizzi del territorio urbano. Si sommano poi altre situazioni ormai consolidate, come ad esempio il tratto antistante il tunnel della stazione ferroviaria in prossimità del Quartiere Affari che, in base ai riscontri, sembra sia di proprietà privata. Fatto sta che ormai da mesi è al buio e che, trattandosi di un’area che in alcuni orari è di fatto isolata, gli stessi pendolari che si muovono nei momenti meno affollati, hanno più volte sollecitato interventi. Alcuni residenti sui black out nei giorni scorsi hanno indirizzato dei reclami all’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) comunale, segnalando una situazione che stenta a risolversi. A sua volta il municipio ha trasmesso le istanze alla società bolognese Hera Luce, che si è appena aggiudicata il bando d’appalto intorno ai 20 milioni di euro per la gestione ventennale del settore. La stessa società, nei giorni scorsi, aggiornando un cittadino sul capitolo guasti, ha fatto presente: «La situazione degli impianti che abbiamo preso in gestione dall’ 1-1-2011 non è proprio delle migliori. Come segnala lei, ci sono molti impianti che non funzionano da tempo. Nel nostro progetto è previsto il rifacimento di quasi tutti gli impianti entro i prossimi 2 / 3 anni. Nel frattempo cercheremo di sistemare il tutto. Purtroppo non sarà una cosa immediata ma cercheremo di migliorare il servizio con ogni sforzo». Inoltre, tra gli impegni che si è assunta nel breve tempo, l’azienda ha fatto cenno alla messa in funzione di «qualche corpo illuminante delle torri faro che illuminano o meglio che dovrebbero illuminare il rondò delle autostrade». Fonte: Il Cittadino

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