giovedì 10 marzo 2011

Melegnano - Tagliati sessanta alberi nel bosco “protetto”, guerra Comune-Enel - Il Wwf: «Danni per 5mila euro, chiederemo un risarcimento»

Bufera su 60 piante tagliate nell’oasi naturalistica. «I danni ammontano a quasi 5mila euro». Il caso è scoppiato quando un gruppo di operai incaricati dall’Enel si sono presentati con tanto di motosega nel bosco di Montorfano, che conta la presenza di diverse specie animali e vegetali. «In passato gli operai avevano già compiuto operazioni analoghe, ma nelle precedenti occasioni eravamo sempre stati avvisati per tempo - hanno spiegato Erminia Mandarini e Vincenzo Caminada, tra i responsabili locali del Bradipo e del Wwf, le due associazioni ambientaliste che gestiscono l’oasi per conto del comune di Melegnano -. Ecco perché, proprio per evitare tagli avventati, nella maggior parte dei casi seguivamo gli interventi in presa diretta. Stavolta, invece, nessuno ci ha avvertito della loro presenza, per cui ci siamo trovati a fare i conti con una brutta sorpresa».Una volta all’interno del bosco di Montorfano infatti, seguendo sin troppo alla lettera le direttive di un’apposita legge in materia, i tecnici incaricati dall’Enel hanno tagliato una sessantina tra alberi ed arbusti che si trovavano in prossimità dei tralicci dell’elettricità. «Si tratta in particolare di 25 biancospini, 15 rose canine, 12 prugnoli e 10 ligustri - hanno precisato i custodi del bosco -. Rispettiamo ovviamente la finalità della legge, che mira a salvaguardare i tralicci, ma è pur vero che quasi tutte le piante tagliate avevano ormai raggiunto la loro altezza massima, per cui non avrebbero creato alcun tipo di problema. Senza contare che i tagli sono avvenuti in un’oasi naturalistica protetta. E, dopo averle tagliate, gli operai se ne sono andati abbandonando i rami in mezzo alla boscaglia». I referenti locali delle due associazioni ambientaliste hanno immediatamente segnalato l’episodio a Luca Ravizza, tecnico dell’ufficio ambiente del comune di Melegnano, che altrettanto prontamente ha preso contatto con gli appositi uffici dell’Enel. «E, al termine di un sopralluogo compiuto nei giorni scorsi, gli stessi tecnici dell’Enel hanno ammesso di aver esagerato - hanno continuato Mandarini e Caminada -. A quel punto, però, il danno era ormai fatto». In questi giorni, intanto, Bradipo e Wwf hanno fatto una prima stima dei danni, che complessivamente ammontano a 4.855 euro. «A breve quindi - hanno concluso i custodi del bosco -, attraverso il comune proprietario dell’oasi naturalistica, chiederemo che l’Enel (o la ditta incaricata dei tagli) ci risarcisca, almeno in parte, i danni cagionati». Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...