Disarmata la rotonda killer di Bertonico: sono terminati in questi giorni i lavori di adeguamento alla rotatoria della Bassa che in pochi anni ha fatto tre vittime e numerosi feriti. Con le modifiche effettuate in corrispondenza del nodo fra la strada provinciale numero 26 e la provinciale 192, la Provincia di Lodi ha ridotto tecnicamente il rischio di incidenti, costringendo le autovetture in avvicinamento a rallentare. L’inaugurazione è attesa per le festività pasquali. Lo ha annunciato l’assessore provinciale alla partita Nancy Capezzera: «Tra prima e dopo Pasqua inaugureremo la nuova rotonda di Bertonico e la nuova rotatoria della Malpensata (Sant’Angelo Lodigiano, ndr)». Il pericoloso crocevia è stato per anni un incubo: ridotte le carreggiate, eliminate le doppie corsie e messa a regime la precedenza a favore di chi transita nell’anello, i rischi sono stati praticamente annullati.Gli attesi lavori, realizzati a cavallo fra il 2010 e il 2011, sono costati oltre 289mila euro (Iva inclusa) e sono stati realizzati dalla Padana Strade srl con sede nella frazione Pergola di San Martino in Strada, che ha eseguito il progetto partorito direttamente dagli uffici di palazzo San Cristoforo.Prima dell’adeguamento, la rotonda di Bertonico consentiva ai veicoli in transito dalla strada provinciale 26 (Lodi-Castiglione) di impegnare lo svincolo anche a velocità sostenute, senza la necessità di rallentare, così come la doppia corsia per senso di marcia, lungo la provinciale 26, rendeva difficoltoso per i veicoli in arrivo dalla provinciale 192 (Terranova -Bertonico) immettersi nell’incrocio e proseguire in direzione Lodi o Castiglione.Si tratta di fattori di rischio che il maxi cantiere della rotonda killer ha eliminato attraverso modifiche planimetriche ma soprattutto attraverso l’annullamento della doppia corsia per senso di marcia delle braccia di ingresso della provinciale 26 e mediante la dismissione del vecchio tracciato: il rilevato stradale di tre rami è stato rimosso (in programma la rimozione del quarto) e destinato a verde e sostituito da due nuovi assi stradali che si immettono centralmente nella rotatoria. «Indubbiamente era un nodo critico, perché come era stato realizzato non invitava i veicoli a fermarsi - ha commentato l’assessore provinciale Capezzera - ma è anche vero che non tutti gli incidenti stradali avvengono solo per anomalie delle infrastrutture. Il rifacimento della rotatoria di Bertonico, che oggi ha le caratteristiche di una vera rotonda, adesso costringe a fermarsi», ha proseguito la Capezzera, annunciando gli ultimi ritocchi in vista dell’inaugurazione dell’opera pubblica: il rinnovamento dell’illuminazione, mentre tra gli obiettivi più a lungo termine spicca la sistemazione del trattato di ciclabile a margine. Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento