sabato 16 aprile 2011

Parco Adda contro gli ecofurbetti «Duecento interventi in un anno» - Gori: «Attività pressante, ma non è sufficiente per tutelare il territorio»

Il Parco Adda Sud dichiara guerra a chi inquina il Lodigiano: bracconieri, ecofurbetti, abusivi pronti a intrufolarsi nelle zone protette. Nel giro di un anno gli interventi delle guardie ecologiche volontarie (Gev) sono raddoppiati, passando da cento a duecento, per un totale di 6mila ore di servizio e controlli che si estendono su 24mila ettari di terreno. «Da una parte il dato è positivo perché indica una sempre maggiore efficienza delle nostre strutture - spiega Silverio Gori, presidente del Parco Adda Sud -, dall’altra, però, questi numeri ci preoccupano, perché sono in qualche modo il segnale che stanno aumentando i danneggiamenti al patrimonio ambientale del nostro territorio fra Lodi e Cremona».La lista infatti è molto lunga e conta la scoperta di 30 discariche abusive, 3 episodi di inquinamento delle acque, 2 incendi, 9 danneggiamenti a flora e fauna, 7 escavazioni abusive, altrettanti episodi di bracconaggio e pesca di frodo e quasi 150 accessi al fiume con l’automobile in zone che si dovrebbero raggiungere a piedi per tutelare l’ecosistema. Al lavoro ci sono al momento 84 guardie ecologiche volontarie, ma è aperto il bando per partecipare al corso di formazione, che scade a settembre.Gori cita tra i tanti episodi il ritrovamento di rifiuti a Montanaso, nella zona dietro alla cava Burlini, l’incendio del bosco a Rivolta e la l’abbandono di un camioncino colmo di eternit a Corte Palasio: «È un’attività pressante, ma purtroppo non è sufficiente a tutelare il territorio».I guardiani del Parco hanno poi monitorato 11 aree di interesse comunitario che corrono lungo 14 comuni: Cavenago, Formigara, Cavacurta, Castiglione, Bertonico, Turano, Credera, Zelo, Spino, Galgagnano, Boffalora, Rivolta, Comazzo e Merlino. Gli uomini in servizio possono contare su tre Panda 4x4, una piccola jeep, due imbarcazioni in vetroresina, due gommoni e tre carrelli per il trasporto di materiale, utilizzati anche per i servizi di protezione civile e per il censimento delle zone a rischio di esondazione. Oltre ai controlli, tra le attività portate avanti c’è l’educazione all’ambiente, che l’anno scorso ha coinvolto più di 25mila tra adulti e ragazzi e 60 scuole lodigiane e cremonesi.L’anno scorso, infine, sono stati individuati 15 nuovi alberi monumentali all’interno del Parco Adda Sud fra Castiglione e Soltarico. In particolare sono stati segnalati 5 siti in cui si sta diffondendo l’Amorfa, una specie vegetale infestante che può arrivare anche a due metri di altezza e tende a soffocare fino alla morte le altre piante: «Si tratta di un’essenza arrivata due secoli fa dall’America - spiega Maurizio Polli, responsabile delle Gev - e ha trovato nel nostro territorio le condizioni ideali per insediarsi ed espandersi». Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...