mercoledì 6 aprile 2011

Paullo - Molte le sottoscrizioni anche dal Lodigiano: «Mancano le condizioni per un’infrastruttura così “mostruosa”». Una “class action” contro la tangenziale. In 250 firmano la petizione: «No alla Tem senza Paullese e metrò»

È stata spedita ieri mattina, via raccomandata, la petizione popolare per le osservazioni al progetto per la realizzazione della tangenziale est esterna milanese. In calce al documento ci sono più di 250 firme, in larga parte di paullesi, ma anche di abitanti del Lodigiano (in particolare di Mulazzano), raccolte dai comitati popolari “No Tem- Sì Metro”.Hanno promesso battaglia per fermare un’infrastruttura che secondo loro avrebbe un impatto devastante per il territorio, senza risolvere i problemi di mobilità, anzi addirittura peggiorandoli. Ecco perché nell’osservazione popolare si sollecitano Regione Lombardia (Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti - Struttura Valutazione di Impatto Ambientale) e ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione per le valutazione di impatto ambientale) a fare un passo indietro, sostenendo che la tangenziale non può essere realizzata se prima non vengono stanziati i fondi necessari al prolungamento della linea tre della Metropolitana (previsto peraltro nell’accordo di programma come condizione della firma dei sindaci del territorio quale “liberatoria” per la Tem) e quelli per il completamento del raddoppio dell’ex statale (visto che la Tem, per la sua costruzione, presuppone una Paullese a quattro corsie).La lettera è stata girata a Tem, Cal, alle province di Milano e Lodi, al comune di Paullo. «Noi - spiega Giancarlo Broglia per i comitati - siamo contrari alla tangenziale, non la vogliamo e lo abbiamo detto in tutti i modi. Evidentemente qualcuno ha idee diverse e intende realizzarla nonostante tutto. Nonostante manchino le condizioni, pattuite con i sindaci, per questa mostruosa infrastruttura. Ecco perché, fintanto che queste condizioni non ci saranno, chiediamo il congelamento dell’opera. Chiediamo di non avviare totalmente i lavori fino a quando non saranno definiti tempi rapidi e certi nonché modalità esecutive di finanziamento per la realizzazione del prolungamento della M3 nel tratto San Donato Milanese - Paullo/Zelo Buon Persico».D’altronde le idee dei comitati sono chiare e sono chiare e da tempo sono espresse alla gente. Per esempio domenica scorsa alcuni rappresentanti del comitato hanno preso parte ad una fortunata gara podistica che ha avuto luogo a Paullo, con addosso delle magliette con scritto sopra “No Tem - Sì Metro”, mentre allo stesso tempo sono stati distribuiti dei volantini informativi. Dei fogli per dire agli spettatori che adesso presso la campagna si può correre, ma domani tutto cambierà per l’arrivo della tangenziale. E invitare i partecipanti ad una gita che si svolgerà domenica, per fare un sopralluogo sulle terre che saranno devastate da Tem, compresa quella dove nascerà la cava. Fonte: Il Cittadino

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