Un megawatt di elettricità prodotta da biogas con recupero dell’energia
termica per le serre e depurazione del digestato dai nitrati: può
raggiungere un’efficienza del 96 per cento l’impianto di biogas di
Brembio Energie, inaugurato ufficialmente ieri mattina alle 11.30 a
Brembio. Alla cerimonia erano presenti il sottosegretario del ministero
dell’Agricoltura Roberto Rosso, il prefetto Peg Strano Materia, il
presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni, il sindaco di Brembio
Giuseppe Sozzi e altre autorità civili e militari della provincia.
A
fare gli onori di casa nella nuova centrale c’erano il presidente di
Brembio Energie Antonio Andena insieme a Rocco Zanetti, amministratore
delegato di Bioelettra, partner tecnologico dell’iniziativa. «È un
impianto che ci dà la possibilità di risolvere il problema dei nitrati
posto a livello di Unione europea - ha detto il presidente di Brembio
Energie e agricoltore di Brembio Antonio Andena -. Oggi per noi è un
traguardo importante». In Brembio Energie partecipano cinque agricoltori
di Brembio, un agricoltore friulano e i partner industriali Bioelettra e
Power Venture. L’operazione è costata circa 10 milioni di euro, di cui
un milione è finanziato dalla Regione Lombardia. «Siamo orgogliosi di
avere sul nostro territorio un impianto del genere, unico in Europa
forse - ha continuato il primo cittadino di Brembio Giuseppe Sozzi -. SI
fa innovazione e occupazione, e lo si fa in momenti difficili, anche
grazie all’unità d’intenti delle istituzioni che hanno collaborato per
questa iniziativa». Anche perché un impianto del genere si colloca bene
all’interno di quella filiera agro energetica d’eccellenza su cui punta
la provincia di Lodi. «Questo intervento è un ottimo esempio di come la
Provincia di Lodi vuole sviluppare il settore agro-energetico, favorendo
le energie senza penalizzare l’agricoltura», ha ricordato il presidente
Pietro Foroni. Un impianto davvero unico nel panorama nazionale.
«Abbiamo delle serre in cui la coltivazione dei pomodori avviene senza
terra, in assenza di substrato, una soluzione sviluppata in sette anni
di ricerche, recuperiamo la parte termica oltre a produrre energia
pulita, e recupereremo pure l’anidride carbonica dall’impianto di
cogenerazione - ha spiegato l’ad di Bioelettra Rocco Zanetti -. Oggi
abbiamo un livello d’efficienza del 75 per cento circa che potrà
arrivare fino al 96 per cento». Esempio di eccellenza che può essere
anche pietra di paragone a livello nazionale. «Non tutte le energie
alternative sono equivalenti - ha spiegato il sottosegretario Roberto
Rosso -. Ci sono quelle che sostituiscono le colture, e sono delle
aberrazioni. Qui si risolvono i problemi degli agricoltori relativamente
ai nitrati, non si consuma nulla in termini energetici, si avvia la
coltivazione di pomodori. Un impianto come questo dovrebbe essere
valorizzato». Al termine dei discorsi e dopo il taglio del nastro
ufficiale, la delegazione delle autorità insieme al pubblico e agli
operatori ha compiuto un breve giro conoscitivo della struttura.Fonte: Il Cittadino