sabato 16 luglio 2011

Il parco Adda riapre le antiche torbiere di Crotta

I lodigiani potranno tornare ad ammirare le antiche torbiere di Crotta d’Adda. 

Grazie all’intervento del parco d’Adda Sud, il Cremonese riapre i sentieri delle due riserve di “Caselle” e ”Ca’ del Bis”. «La situazione era diventata problematica, bisognava garantire sia la fruibilità di due splendidi angoli del nostro territorio che il controllo delle loro alimentazione idrica», spiega il presidente del Parco Adda Sud , Silverio Gori. I polmoni verdi riaprono i sentieri ai cittadini e ai turisti, sono stati rimossi i tronchi spezzati e le piante in esubero che intralciavano il passaggio. Il Parco d’Adda con il suo intervento ha provveduto alla potatura degli arbusti su ben 2.200 metri di sentiero per una larghezza di due metri circa, lo spazio per passeggiare è garantito, ma Maurizio Polli, il responsabile dei servizi ambientali del parco puntualizza: «In 12 punti c’erano problemi per la stabilità delle piante e siamo intervenuti con il taglio dei rami potenzialmente pericolosi per i visitatori». Le due riserve riaperte rappresentano le ultime testimonianze delle cave di torba presenti vicino al punto in cui l’Adda si tuffa nel Po. L’acqua che affluisce nelle prossimità delle cave è essenziale per la loro sopravvivenza, per questo la riserva di Caselle, così come quella di Ca’ del Bis, è rifornita grazie a un manufatto idraulico all’interno di un canale privato che prosegue per oltre 6 chilometri fino a rigettarsi nel Po, poco prima del porto di Cremona. « È stato raggiunto un accordo definitivo che garantirà un apporto idrico costante durante tutto l’anno. Mi pare un buon esempio di come il territorio possa fare sistema per il bene comune e per la difesa dell’ambiente» conclude Gori, soddisfatto del risultato ottenuto grazie alla collaborazione del comune di Crotta con il Parco Adda Sud e i proprietari privati.Fonte: Il Cittadino
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