Hanno lavorato tutta la notte per liberare dalle rotoballe il fienile:
quintali di foraggio in fumo, sotto le macerie anche della struttura che
non ha resistito al rogo. Rimane un mistero l’innesco dell’incendio che
ha devastato la Cascina Gavazzo di Mediglia, spento solo alle 17.30 di
sabato pomeriggio. Le fiamme si sono sviluppate nella notte e hanno
richiesto l’intervento di quattordici mezzi dei vigili del fuoco.
L’intera strada di collegamento dallo svincolo di Paullo alle Quattro
Strade è stata chiusa. L’amministrazione comunale di Mediglia ha
attivato il Com20 e grazie all’intervento dei volontari della protezione
civile del gruppo di Paullo-Tribiano è stato dato supporto ai pompieri.
Sul posto anche i vigili urbani della polizia locale di Mediglia e di
Paullo, oltre ai carabinieri della tenenza di San Giuliano Milanese. I
danni sono ancora da quantificare: si sono salvate solo le vacche che
sono uscite dalle stalle, mentre il fieno è andato interamente bruciato
(diversi quintali) ed è inagibile il barchessale rimasto senza
copertura. L’allarme per i vigili del fuoco di Milano e per i colleghi è
scattato all’1.15 di sabato. In via per cascina Gavazzo, in comune di
Mediglia, ma a duecento metri dall’abitato di Paullo, un fienile è stato
avvolto dalle fiamme. I pompieri sono intervenuti immediatamente sul
posto, ma non sono riusciti ad arginare i danni: sei le squadre che si
sono alternate durante l’operazione di spegnimento. Ma i focolai hanno
continuato a covare sotto il fieno, rendendo complicate le operazioni.
Una quindicina di volontari delle protezione civile hanno coadiuvato
l’attività dei pompieri, dietro il coordinamento dell’assessore paullese
Alberto Pacchioni con la guida che poi è passata a Enrico Lazzerini e
Fulvio Novia, mentre il vicesindaco di Mediglia Nunzio Coscia è arrivato
sul posto e ha sollecitato l’attivazione del Com20 anche per prevenire
eventuali problemi di inquinamento. Presso l’abitato di Paullo ci sono
state infatti varie segnalazioni per la colonna di fumo che si è alzata
dalla cascina. I vigili del fuoco hanno lavorato più di 15 ore per
smazzare tutto il materiale che era stato stivato nel fienile e
stenderlo nei campi a ridosso dell’abitazione, in modo che si
raffreddasse. Non si trovava un apparecchio ragno di dimensioni adeguate
e alla fine, intorno alle 15.30, quando il fuoco è stato domato la
polizia locale di Mediglia ha richiesto nuovamente l’intervento dei
vigili del fuoco per la presenza di nuovi focolai. Questa operazione ha
evitato che le fiamme si innescassero nuovamente. Il fieno e la paglia
naturalmente sono irrecuperabili, ma fortunatamente non ci sono feriti o
intossicati visto che la casa padronale non è contigua alla cascina.
L’incendio è scoppiato quasi sicuramente per cause accidentali.Fonte: Il Cittadino