lunedì 18 luglio 2011

Mediglia - Furioso incendio alla cascina Gavazzo

Hanno lavorato tutta la notte per liberare dalle rotoballe il fienile: quintali di foraggio in fumo, sotto le macerie anche della struttura che non ha resistito al rogo. Rimane un mistero l’innesco dell’incendio che ha devastato la Cascina Gavazzo di Mediglia, spento solo alle 17.30 di sabato pomeriggio. Le fiamme si sono sviluppate nella notte e hanno richiesto l’intervento di quattordici mezzi dei vigili del fuoco.
L’intera strada di collegamento dallo svincolo di Paullo alle Quattro Strade è stata chiusa. L’amministrazione comunale di Mediglia ha attivato il Com20 e grazie all’intervento dei volontari della protezione civile del gruppo di Paullo-Tribiano è stato dato supporto ai pompieri. Sul posto anche i vigili urbani della polizia locale di Mediglia e di Paullo, oltre ai carabinieri della tenenza di San Giuliano Milanese. I danni sono ancora da quantificare: si sono salvate solo le vacche che sono uscite dalle stalle, mentre il fieno è andato interamente bruciato (diversi quintali) ed è inagibile il barchessale rimasto senza copertura. L’allarme per i vigili del fuoco di Milano e per i colleghi è scattato all’1.15 di sabato. In via per cascina Gavazzo, in comune di Mediglia, ma a duecento metri dall’abitato di Paullo, un fienile è stato avvolto dalle fiamme. I pompieri sono intervenuti immediatamente sul posto, ma non sono riusciti ad arginare i danni: sei le squadre che si sono alternate durante l’operazione di spegnimento. Ma i focolai hanno continuato a covare sotto il fieno, rendendo complicate le operazioni. Una quindicina di volontari delle protezione civile hanno coadiuvato l’attività dei pompieri, dietro il coordinamento dell’assessore paullese Alberto Pacchioni con la guida che poi è passata a Enrico Lazzerini e Fulvio Novia, mentre il vicesindaco di Mediglia Nunzio Coscia è arrivato sul posto e ha sollecitato l’attivazione del Com20 anche per prevenire eventuali problemi di inquinamento. Presso l’abitato di Paullo ci sono state infatti varie segnalazioni per la colonna di fumo che si è alzata dalla cascina. I vigili del fuoco hanno lavorato più di 15 ore per smazzare tutto il materiale che era stato stivato nel fienile e stenderlo nei campi a ridosso dell’abitazione, in modo che si raffreddasse. Non si trovava un apparecchio ragno di dimensioni adeguate e alla fine, intorno alle 15.30, quando il fuoco è stato domato la polizia locale di Mediglia ha richiesto nuovamente l’intervento dei vigili del fuoco per la presenza di nuovi focolai. Questa operazione ha evitato che le fiamme si innescassero nuovamente. Il fieno e la paglia naturalmente sono irrecuperabili, ma fortunatamente non ci sono feriti o intossicati visto che la casa padronale non è contigua alla cascina. L’incendio è scoppiato quasi sicuramente per cause accidentali.Fonte: Il Cittadino
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