La tecnologia wi-fi sbarca nel centro storico di Lodi. A partire dal
mese di settembre sarà infatti possibile navigare gratuitamente in
Internet senza fili anche in piazza della Vittoria e in piazza Mercato. Si tratta del primo passo del progetto “Adotta una piazza”, iniziativa
promossa dal comune alla quale hanno già aderito la Banca Popolare di
Lodi e la Banca Intesa San Paolo, i due istituti che copriranno le spese
(circa 3.500 euro all’anno per ogni piazza) delle nuove connessioni
wi-fi.
Dopo i giardini del Passeggio, la città si arricchirà dunque di altre aree dove poter accedere gratis alla rete: «Adotta una piazza - parole dell’assessore alla cultura Andrea Ferrari - è un progetto di ampio respiro, dedicato al tema dell’innovazione tecnologica, tematica che coinvolge quote sempre più rilevanti della popolazione, non solo i giovani e chi è tecnologicamente «avanzato». Dopo la positiva esperienza dei giardini Barbarossa, l’iniziativa coinvolgerà i punti nevralgici della città. Si tratta di un servizio utile per i cittadini e di una nuova opportunità per le attività commerciali. L’appello da oggi è aperto ad altre aziende e imprese lodigiane, alle società e alle cooperative del territorio, interessate a investire risorse per consentire il collegamento alla rete wi-fi di altre zone di Lodi, con l’ambizione di poter arrivare presto a una copertura totale della città. Anche alcuni spazi della biblioteca, una volta riattivato il servizio nella sede di corso Umberto, godranno del servizio». Il sistema, gestito tecnicamente dall’azienda Linkem, partner di livello nazionale (copertura della rete autostradale e di alcuni aeroporti italiani) del comune di Lodi, prende spunto da analoghi processi attuati da realtà di punta in Italia, quali la città di Brescia e la provincia di Roma. A Lodi ogni “navigatore” potrà sfruttare la connessione gratuita per un massimo di due ore al giorno, oltre ad aver accesso illimitato a una lista di dieci siti predefiniti, tra i quali quello del comune e delle due banche sponsor del progetto. «È un passaggio innovativo: in Italia esistono solo 179 punti di accesso wi-fi - ha sottolineato il consigliere comunale David Bosoni che sta seguendo il progetto -. Il comune ha capito da tempo l’importanza delle nuove tecnologie, come dimostrano lo sviluppo del sito e i tre canali sui social network. Ormai non solo i giovani ne fanno uso, ma anche i professionisti, le associazioni, gli enti locali: c’è tutto un sistema che si muove in questa direzione».Fonte: Il Cittadino
Dopo i giardini del Passeggio, la città si arricchirà dunque di altre aree dove poter accedere gratis alla rete: «Adotta una piazza - parole dell’assessore alla cultura Andrea Ferrari - è un progetto di ampio respiro, dedicato al tema dell’innovazione tecnologica, tematica che coinvolge quote sempre più rilevanti della popolazione, non solo i giovani e chi è tecnologicamente «avanzato». Dopo la positiva esperienza dei giardini Barbarossa, l’iniziativa coinvolgerà i punti nevralgici della città. Si tratta di un servizio utile per i cittadini e di una nuova opportunità per le attività commerciali. L’appello da oggi è aperto ad altre aziende e imprese lodigiane, alle società e alle cooperative del territorio, interessate a investire risorse per consentire il collegamento alla rete wi-fi di altre zone di Lodi, con l’ambizione di poter arrivare presto a una copertura totale della città. Anche alcuni spazi della biblioteca, una volta riattivato il servizio nella sede di corso Umberto, godranno del servizio». Il sistema, gestito tecnicamente dall’azienda Linkem, partner di livello nazionale (copertura della rete autostradale e di alcuni aeroporti italiani) del comune di Lodi, prende spunto da analoghi processi attuati da realtà di punta in Italia, quali la città di Brescia e la provincia di Roma. A Lodi ogni “navigatore” potrà sfruttare la connessione gratuita per un massimo di due ore al giorno, oltre ad aver accesso illimitato a una lista di dieci siti predefiniti, tra i quali quello del comune e delle due banche sponsor del progetto. «È un passaggio innovativo: in Italia esistono solo 179 punti di accesso wi-fi - ha sottolineato il consigliere comunale David Bosoni che sta seguendo il progetto -. Il comune ha capito da tempo l’importanza delle nuove tecnologie, come dimostrano lo sviluppo del sito e i tre canali sui social network. Ormai non solo i giovani ne fanno uso, ma anche i professionisti, le associazioni, gli enti locali: c’è tutto un sistema che si muove in questa direzione».Fonte: Il Cittadino