giovedì 14 luglio 2011

Melegnano - Il consiglio traslocherà alla Trombini

Gli spazi comunali divisi in due tra lo storico palazzo Broletto e la prestigiosa palazzina Trombini. E la polizia locale spostata nella sede Inps. Palazzo Broletto vara la rivoluzione degli edifici pubblici. Il Piano di governo del territorio (lo strumento destinato a ridisegnare la fisionomia di Melegnano), che stasera l’amministrazione comunale presenterà ufficialmente alla commissione urbanistica, dedica un apposito capitolo alla città pubblica, all’interno del quale non mancano una serie di clamorose sorprese.
Nei piani del centrodestra alla guida di Melegnano, infatti, c’è la cessione degli spazi comunali in piazza XXV Aprile, che oggi ospitano il comando della polizia locale e il quartier generale dell’ufficio tecnico. I vigili urbani traslocherebbero a metà di via Martiri della Libertà nella palazzina dove ha sede l’Inps, i cui uffici rimarrebbero comunque all’interno dello stabile. La polizia locale occuperebbe infatti un’altra ala dell’edificio di proprietà comunale, che attualmente non risulta utilizzata. Quanto all’ufficio tecnico, invece, l’amministrazione vorrebbe spostarlo nel municipio di palazzo Broletto che in tal modo, con la presenza dei vari uffici amministrativi, diventerebbe la sede operativa del comune. Mentre gli uffici del sindaco, del presidente del consiglio comunale, degli assessori e dei vari gruppi consiliari sarebbero trasferiti al primo piano della prestigiosa palazzina Trombini che, anch’essa di proprietà comunale, diventerebbe di fatto la sede di rappresentanza dell’ente.«Vogliamo avviare un processo di concreto recupero e sostanziale razionalizzazione degli edifici comunali, molti dei quali versano in uno stato di perdurante degrado - ha dichiarato il sindaco Vito Bellomo -. Basti pensare alla sede Inps di via Martiri della libertà o a quella dell’ufficio tecnico in piazza XXV Aprile, che si trovano in condizioni sempre più deficitarie». La palazzina Trombini è invece chiusa da più di un anno, periodo durante il quale si è parlato di una possibile destinazione socio-sanitaria a cura della Fondazione Castellini. «L’ipotesi non è del tutto tramontata, ma deve fare i conti con una serie di problemi di non poco conto - ha chiarito il sindaco -. Di qui la soluzione della sede di rappresentanza dell’ente, che nella splendida sala Marchini potrebbe ospitare gli stessi consigli comunali. Il tutto completato al piano terra da un paio di sale aperte agli eventi delle associazioni e dei vari movimenti locali. L’obiettivo - ha ribadito Bellomo in conclusione - è quello di garantire nuovi servizi ai cittadini senza realizzare ulteriori spazi comunali, ma puntando invece sulla riqualificazione degli esistenti. Durante la fase di attuazione del Pgt, poi, valuteremo come rendere concreta questa rivisitazione degli edifici pubblici».Fonte: Il Cittadino
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