La Paullese è priorità per lo Stato, ma non per il Pirellone. È quello
che si evince dal documento di assestamento al bilancio regionale del
2010 e al bilancio pluriennale 2011 - 2013 appena votato in commissione
infrastrutture e territorio della Regione Lombardia. L’unica opera
indicata come priorità è infatti la tangenziale di Morbegno, per la
quale la giunta regionale ha messo a bilancio 50 milioni di euro. Un
generico capitolo dedicato alla “rete viaria di interesse regionale” è
invece finanziato con 30 milioni di euro l’anno per sei anni.
Un’impostazione contestata dai consiglieri regionali del Pd Fabrizio
Santantonio, di Lodi, e Agostino Alloni, eletto in provincia di Cremona,
che hanno chiesto più attenzione per la ex statale 415.
«Il
provvedimento - dichiara Santantonio - prevede lo stanziamento di
risorse per un’unica opera. Non sappiamo quali siano i criteri per i
quali è stata effettuata la scelta e non discutiamo quell’intervento, ma
la ex Paullese è senza alcun dubbio un’opera prioritaria e strategica
per la Lombardia che il territorio attende da tempo. Senza il
finanziamento delle opere di collegamento tra i lotti cremasco,
lodigiano e milanese e senza la costruzione del nuovo ponte sull’Adda si
creerà un collo di bottiglia insuperabile per coloro che saranno
costretti a percorrere la strada ed anche per le popolazioni che si
affacciano lungo la stessa. E la situazione peggiorerà ulteriormente con
l’inizio dei lavori e poi con l’entrata in funzione della Tem, così
come ricordato nella mozione bipartisan approvata in Consiglio regionale
due settimane fa». Eppure, secondo Santantonio, ci sarebbe uno
spiraglio: «Ci sono risorse nel fondo per le reti viarie - dichiara - e
ciò significa che si può operare un’analoga scelta politica e orientare,
se non tutti, almeno una parte dei 30 milioni disponibili per i
prossimi anni al completamento della ex strada statale».Fonte: Il Cittadino