giovedì 14 luglio 2011

San Donato - Il Certosa chiede misure per la sicurezza

Il comitato di Certosa sollecita alle istituzioni risposte concrete, intanto Rifondazione comunista ha messo al corrente i residenti della battaglia politica in atto per la messa in sicurezza della scuola di via Greppi. Partendo dalle istanze rilanciate dalla delegazione civica, dopo l’episodio del settantenne che martedì si è sbottonato i pantaloni di fronte a madre e figlia, chiedendo loro di avere un rapporto sessuale, i portavoce della zona tornano a chiedere all’esecutivo di centrodestra un programma di investimenti che possano anche andare a vantaggio della sicurezza. «La polizia locale ha fatto molto in termini di controlli - spiegano gli interlocutori della zona -, ma attendiamo che il comune investa i 300mila euro previsti per migliorare l’assetto urbano con opere che possano anche fungere da deterrenti in tema di sicurezza, migliorando ad esempio la visibilità di parchetti, nonché di altri punti di incontro e passaggio».Inoltre, è emerso che un altro pensionato, sempre nella stessa zona, nei mesi scorsi ha allungato le mani su una signora, che stava salendo in macchina. E ieri, le voci che si rincorrevano tra il dedalo di vie dell’agglomerato urbano, che risente anche di una situazione di isolamento rispetto al resto della città, parlavano di recenti furti di biancheria intima femminile appesa ad asciugare in un balcone al primo piano di un caseggiato. Se l’attenzione proprio nelle scorse settimane è stata puntata sui bulgari che frequentano il parchetto e sui senza tetto che pernottano nelle aree pubbliche dello stesso isolato, l’attenzione a questo punto si sposta su un altro fenomeno. E il caso ha portato a galla anche altre segnalazioni. Intanto, riguardo al fatto di martedì, l’assessore alle pari opportunità, Ilaria Amé, commenta: «La campagna di sensibilizzazione che abbiamo portato avanti sul territorio sta dando buoni esiti. Lo dimostra la collaborazione dei cittadini i quali, sentendo le urla della donna, hanno subito lanciato l’allarme alle forze dell’ordine, che intervenendo tempestivamente sono riuscite ad individuare il responsabile. Questo vuol dire che siamo sulla giusta strada. Proseguiremo, in collaborazione anche con altri comuni, a creare una rete sempre più forte che fa leva sulla sinergia della società civile». Mentre Rifondazione comunista nei giorni scorsi ha diramato una missiva alle famiglie dei piccoli utenti della scuola di via Greppi, dove mette al corrente i diretti interessati del pressing politico condotto per il ripristino del giardino della struttura, che attualmente è inutilizzabile, a cui si aggiunge l’interrogazione che punta a far chiarezza sul crollo di una parte di intonaco del controsoffitto sempre nello stesso edificio. Infine, rimanendo nella stessa parte di San Donato, che resta in primo piano, rimane aperto anche l’annoso disagio dei rifiuti ingombranti, con nuovi esempi che risalgono ai giorni scorsi, di altri mobili lasciati impropriamente sui marciapiedi che fronteggiano le case.Fonte: Il Cittadino
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